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Commissioni bloccate in Consiglio Comunale. Brambilla: “Manca la maggiornaza!” (VIDEO)

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NAPOLI– Le commissioni al Comune di Napoli sono bloccate. A lanciare l’allarme è Matteo Brambilla del Movimento 5 stelle. Da tempo alla discussione delle delibere, alcune anche di somma urgenza si presentanzo solo gli esponenti dell’opposizione.

Un atteggiamento gravissimo, quello denunciato dall’esponente grillino che impedisce il normale iter procedurale della macchina comunale. Brambilla, stamane nel corso dell’assise comune di via Verdi si è rivolto direttamente al sindaco di Napoli a cui ha spiegato che senza il numero legale è impossibile lavorare a margine del Consiglio ComunaleSulla stessa lunghezza d’onda Maria Caniglia, presidente della Commissione Welfare, spesso deserta per mancanza di consiglieri. Tra gli articoli 17 anche quello proposto da Marco Nonno riguardante le isole ecologiche, che soprattutto in periferia funzionano a mezzo servizio.Il Consiglio comunale, presieduto da Alessandro Fucito, si è riunito oggi in via Verdi alla presenza di 24 consiglieri all’appello iniziale. Dopo numerosi interventi ai sensi dell’articolo 37 del regolamento interno su questioni urgenti non iscritte nell’ordine dei lavori, il Consiglio ha iniziato l’esame delle delibere iscritte con 23 consiglieri presenti; le opposizioni, come era stato preannunciato in molti interventi, hanno lasciato l’Aula.
Per gli interventi su questioni urgenti (art. 37 del regolamento), con l’Aula presieduta sia dal presidente Fucito che dal vice presidente Frezza, sono intervenuti i consiglieri: Salvatore Guangi (Forza Italia) per porre l’attenzione sul ripetitore telefonico installato a Marianella, che ha visto l’opposizione di molti cittadini, con la richiesta al Sindaco di intervenire per disciplinare l’installazione in città, sottolineando che in particolare a Marianella si ha una alta incidenza di malattie; Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) è intervenuto sull’ordine del giorno odierno, nel quale ricorrono diverse delibere adottate con i poteri del Consiglio, contestando un metodo che esautora completamente il ruolo del Consiglio Comunale, così come il lavoro delle commissioni, dove sono le opposizioni a garantire il numero legale; Ciro Langella (Dema) che ha ricordato come sia stato più volte stato segnalato in commissione Mobilità il problema del traffico natalizio e la necessità di un piano traffico, sottolineando che nello scorso week-end i bus turistici hanno determinato la paralisi del traffico; Vincenzo Moretto (Prima Napoli), sulle difficoltà economiche nelle quali si trova la città di Napoli, diverse da quelle degli altri enti in predissesto, una situazione grave e insostenibile, inoltre, sia nelle commissioni che in Giunta, dove si opera in contrasto con il Consiglio Comunale, concludendo che all’ordine del giorno di oggi c’è di fatto un assestamento di bilancio, che il Consiglio è chiamato solo a ratificare, senza confronto; Elena Coccia (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) sulla situazione dei giovani laureati che potrebbero essere occupati nel turismo, con la professione di guida turistica, mentre l’Europa con una propria convenzione, sulla quale è utile sollecitare l’Associazione dei Comuni, ha invece stabilito criteri più flessibili per esercitare la professione di guida turistica, facilitando l’accesso alla professione anche a guide di altri paesi; Federico Arienzo (Partito Democratico) ha contestato il fatto che si tratti di sole delibere di ratifica, denunciando che anche nelle commissioni, alle quali di fatto la maggioranza non partecipa, non vengono fornite risposte chiare sui temi trattati, azzerando gli spazi di confronto; la presidente della commissione Welfare Maria Caniglia (Dema) per precisare, in risposta ad alcuni consiglieri, che la commissione Welfare aveva regolarmente esaminato le delibere all’ordine dei lavori; Marco Nonno (Misto – Fratelli d’Italia) per criticare che con le ratifiche si impone un vero e proprio assestamento di bilancio, considerate anche le somme coinvolte, e per invitare la Giunta a ritirare una delle delibere concernente un’area di Pianura per evitare ulteriori danni ai cittadini; Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra), riprendendo le condivisibili riflessioni del presidente del Consiglio espresse in una lettera, che ha recepito anche un malessere registrato in conferenza dei Capigruppo, per sollecitare una riflessione sul ruolo degli eletti democraticamente dai cittadini e invitare la Giunta ad assumere questo tipo di provvedimenti solo in caso di urgenza; Stanislao Lanzotti (Forza Italia) è tornato sul tema della Movida a Chiaia, chiedendo l’ estensione delle misure severe a tutte le zone della movida notturna, e preannunciando un ordine del giorno per delocalizzare la movida in altre zone degradate, come piazza Mercato, che così vedrebbero un miglioramento, ed ha chiesto chiarimenti sulle autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico e sulla lotta all’ abusivismo commerciale; Marco Gaudini (Verdi – Sfasteriati), constatando con disappunto l’assenza di molti assessori dai banchi della Giunta, è tornato sul tema delle installazioni di ripetitori per telefonia mobile, strutture definite strategiche dalla normativa nazionale; serve coraggio, ha concluso, e dar vita ad un piano regolatore delle installazioni in città, argomento sul quale la commissione Ambiente si impegnerà, mentre va apprezzata la posizione espressa dal presidente, doverosamente per il suo ruolo, per il rispetto del ruolo del Consiglio; Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) a proposito dell’inchiesta che ha smascherato la compravendita di cappelle al cimitero e, nell’ambito dell’azione pubblica di legalità su quello che avviene nei cimiteri cittadini, invitando a fare le giuste distinzioni, così come scritto in un ordine del giorno del Consiglio, nel febbraio 2016, nel senso del rispetto di coloro che sono parte lesa nella vicenda e per confermare che avrebbe lasciato l’Aula, pur non condividendo le scelte dell’Aventino, per chiedere il rispetto del ruolo del Consiglio che ormai viene convocato solo per ratificare scelte già prese; Aniello Esposito (Partito Democratico) ha criticato l’assenza degli assessori nei banchi della Giunta che fa venir meno proprio quel momento di confronto che è il Consiglio Comunale ed ha riproposto il tema di Via Galileo Ferraris e dei tempi per l’ultimazione dei lavori.
Nell’ora precedente l’appello iniziale, si era svolto, presieduto dal vice presidente Guangi, il question time con le seguenti interrogazioni dei consiglieri: Nonno (Misto – Fratelli d’Italia), sul locale al civico 7 dei porticati della Galleria Umberto I, con risposta dell’assessore al Patrimonio Ciro Borriello, che ha precisato che il locale non è di proprietà del Comune, e sulla mancata assegnazione di alloggio comunale ad alcuni cittadini, con risposta in Aula dell’assessore Borriello, che ha illustrato le motivazioni delle decisioni dei servizi competenti sulle istanze in discussione. Al quesito del consigliere Vincenzo Moretto (Prima Napoli) sulla situazione di un fabbricato pericolante Via Brin, sempre l’assessore Borriello ha ricordato gli interventi in corso per la messa in sicurezza.

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