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NAPOLI – Le condizioni di degrado in cui versano le scale di accesso al sottopasso di Piazza Trieste e Trento e la richiesta di un aggiornamento sul progetto del Museo dell’Attore Napoletano, al quale il sottopasso è stato destinato da oltre due anni, sono state oggetto della riunione odierna della commissione Infrastrutture alla quale hanno partecipato l’assessore al Patrimonio Ciro Borriello e la dirigente del servizio Demanio e patrimonio Natàlia D’Esposito.

La riunione di oggi ha permesso di acquisire le prime informazioni sulla questione, ha precisato il presidente Simeone lamentando l’assenza degli assessori alla Cultura e alle Infrastrutture, pure invitati: è una mancanza di rispetto istituzionale la loro assenza ingiustificata che sarà oggetto di una specifica nota indirizzata al Sindaco, mentre la commissione sarà nuovamente convocata sull’argomento per approfondire i motivi per i quali ancora nulla è stato realizzato per riqualificare uno spazio che, invece, ha una forte valenza culturale e turistica, senza contare che le attuali condizioni degli accessi pongono seri problemi anche per la sicurezza.
A seguito di un avviso pubblico del 2013 del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, “Giovani per la Valorizzazione dei Beni Pubblici”, è stato assegnato all’associazione Officinae Efesti il sottopasso di Piazza Trieste e Trento, che fa parte del demanio comunale, per la realizzazione del Museo dell’Attore, ha spiegato la dirigente D’Esposito. Il finanziamento è dello Stato ed ammonta a circa 220mila euro dei quali circa 30mila sono destinati alla riqualificazione del luogo che viene concesso in uso gratuito all’associazione per i primi due anni che decorrono dalla firma del contratto. E’ dell’aprile del 2015 la delibera del settore Cultura Turismo e Sport di presa d’atto dello scorrimento della graduatoria – che è stata curata direttamente dal Ministero – per l’assegnazione al progetto dello spazio; l’assegnazione, che è di competenza del settore Patrimonio, è stata fatta nel luglio del 2015, mentre ad ottobre dello stesso anno è stato stipulato il relativo contratto.
Nel corso della riunione, l’assessore Borriello ha assicurato il proprio intervento per chiarire le attuali condizioni di praticabilità del progetto che è uno dei tanti volti alla valorizzazione della “massa patrimoniale” comunale sulla quale, come in questo caso, si intersecano spesso diverse e articolate competenze.
I consiglieri che sono intervenuti hanno chiesto ulteriori approfondimenti: il consigliere Brambilla (Mov. 5 Stelle) ha chiesto chiarimenti in merito alle procedure del bando nazionale, in particolare sulla competenza per la rendicontazione del progetto, e sui motivi della sfasatura dei tempi tra l’assegnazione dei locali e la stipula del contratto che normalmente dovrebbe precederla. Su questi punti la dirigente del servizio Demanio e patrimonio ha confermato che il Comune, proprietario dei beni, anche se i finanziamenti sono statali, ha comunque un ruolo di controllo e che spesso l’assegnazione di beni comunali avviene nelle more della stipula del contratto per garantire la custodia dei beni stessi scongiurando il rischio di occupazioni. Il consigliere Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) ha ricordato che numerosi sottopassi in città sono stati “tompagnati” in ragione della loro pericolosità, mentre fu il Consiglio comunale, negli anni passati, a delineare per alcuni di essi, e tra questi il sottopasso di piazza Trieste e Trento, la restituzione alla agibilità culturale e sociale: per monitorare lo stato delle cose, ha chiesto inoltre un aggiornamento sulle altre assegnazioni fatte. Il consigliere Frezza (Riformisti democratici con de Magistris) ha a sua volta chiesto di approfondire con l’assessore alle Infrastrutture la disponibilità di sottopassi che, con un investimento non ingente, potrebbero essere restituiti alla loro funzione di attraversamenti pedonali piuttosto che restare chiusi e inaccessibili.

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