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NAPOLI – “Chi ha fatto la scelta di accettare le deleghe di de Magistris nella città metropolitana di Napoli dovrebbe avviare un supplemento di riflessione e ripensarci”.

Lo ha detto Matteo Orfini, segretario reggente dei dem, riferendosi ai rappresentanti del Pd nella Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Iossa e Alessia Quaglietta, che sono entrati nel governo dell’ente presieduto dal sindaco di Napoli de Magistris.“È una scelta – ha spiegato Orfini – che reputo incomprensibile e faccio fatica a interpretarne le ragioni. Penso sia un errore: se si sta all’opposizione, si fa l’opposizione. Altrimenti è consociativismo che è un’altra cosa, non è rispetto istituzionale”.“Nessuno – ha spiegato Orfini intervenendo a Napoli al lancio del movimento “Quelli della Mecfond”, composto da circa dieci segretari di circoli locali – mette in discussione la lealtà istituzionale, noi siamo all’opposizione in tante realtà del paese, in cui facciamo una opposizione responsabile e nel pieno rispetto istituzionale, perché il Pd è forza di governo anche quando sta all’opposizione. Ma quella lealtà si misura nelle discussioni, accettare le deleghe di uno a cui si dovrebbe fare opposizione è una scelta differente che non c’entra con la lealtà istituzionale e rischia di generare una certa confusione. Se domani de Magistris ordinasse la disobbedienza costituzionale, i consiglieri del Pd che direbbero? Io credo sia una posizione irricevibile e penso non si possono condividere deleghe con chi ha questo atteggiamento di totale mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni”.Orfini ha citato le dure critiche espresse già dal governatore De Luca nei confronti dei rappresentati del Pd in città metropolitana: “De Luca che su questo ha detto parole chiare che mi sento di condividere. Penso che chi ha fatto quella scelta dovrebbe avviare un supplemento di riflessione e ripensarci”.

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