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Napoli

Esercitazione di Protezione Civile, il 19 ottobre prova di evacuazione a Pozzuoli. Ecco le modalità

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POZZUOLI – Dal 16 al 20 ottobre la città di Pozzuoli sarà al centro dell’Esercitazione nazionale di Protezione Civile denominata “Exe” che interesserà anche altri comuni della zona rossa flegrea. Si tratta di un test molto importante, inserito nella “Settimana nazionale della Protezione Civile” istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che non va quindi accostato assolutamente a nessuna situazione preoccupante o fenomeno sismico in evoluzione. Per l’amministrazione comunale sarà una preziosa occasione, la prima di questo genere, per testare quanto fin qui pianificato per il rischio vulcanico e per comunicarlo alla popolazione, coinvolgendola direttamente nell’esercitazione.

Ieri sera c’è stata la presentazione ai cittadini con l’intervento dei vertici nazionali del Dipartimento della Protezione Civile in coordinamento con la Regione Campania, la Prefettura di Napoli e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e del vulcanologo di fama internazionale professor Mauro Rosi.

Durante l’esercitazione verrà simulata una fase di allarme che comprenderà diverse attività a livello centrale e locale tra cui: l’attivazione dei Centri Operativi, l’attivazione e il test della rete di telecomunicazioni multilivello, le esercitazioni a “scala reale” con azioni sul territorio e il coinvolgimento della popolazione. Ci saranno sul territorio dei punti informativi dove i cittadini potranno ricevere informazioni sul Piano Flegreo nel suo complesso, ai vari livelli di competenza, ed eventualmente sui piani comunali.

Il Comune di Pozzuoli ha espresso l’assoluta necessità di coinvolgere parte della popolazione in una simulazione di evacuazione, quanto meno di quella assistita, applicando il piano comunale di riferimento. I cittadini saranno invitati a partecipare in modo volontario all’esercitazione in un test da svolgersi per tre ore consecutive nella mattinata di sabato 19 ottobre.

Le zone di censimento individuate sono quelle comprese tra via Artiaco, via Celle, largo Palazzine, corso Terracciano, via Pergolesi, via Anfiteatro, via Giacinto Diano, via Vecchia San Gennaro e via Rosini, dalle quali saranno prelevate fino ad un massimo di 1.500 persone e condotte in una delle aree di attesa terminal bus: quella individuata in via Artiaco, nell’area deposito della CTP.

Nello specifico, tale evacuazione in modalità assistita prevede l’utilizzo di navette con partenza da tre punti stabiliti: Largo Palazzine, piazza Capomazza e via Rosini nel parcheggio adiacente Villa Avellino. Una volta giunti nell’area di via Artiaco, i cittadini riceveranno informazioni sul piano comunale di protezione civile, sulla campagna nazionale “Io non rischio – Vulcano”, dedicata ai Campi Flegrei, e saranno invitati a compilare un questionario. Una parte di essi, invece, una volta registrati, continueranno la prova di evacuazione salendo sui pullman messi a disposizione dalla Regione Campania per essere trasferiti, come da piano, alla stazione centrale di Napoli. Ad accoglierli qui troveranno una delegazione della Regione Lombardia, gemellata con Pozzuoli, e un treno che dovrebbe condurli al nord (ma ciò ovviamente non accadrà, la simulazione si interromperà a questo punto e i cittadini saranno riaccompagnati a casa).

Contemporaneamente, sabato 19 ottobre, dalle ore 9 alle ore 18, saranno attivate altre due aree di attesa: una nel parcheggio comunale di via Antonino Pio, l’altra in via Libero Bovio a Monterusciello nel parcheggio attiguo alla stazione della Circumflegrea. Qui i cittadini potranno ricevere tutte le informazioni sul piano regionale di allontanamento, sullo stato del Vulcano e sul piano comunale di evacuazione, e compilare un questionario nel quale esprimere, tra l’altro, la propria volontà sulle modalità di allontanamento dalla città: ovvero se autonoma o assistita.

Da oggi al giorno della prova di evacuazione saranno messe in campo una serie di attività, volte soprattutto a raccogliere le adesioni dei cittadini che parteciperanno all’esercitazione. Saranno allestiti periodicamente, con l’ausilio dei volontari di protezione civile, dei gazebo nelle zone coinvolte per fornire informazioni e invitare i cittadini a compilare il modulo di adesione. Notizie dettagliate sul programma si potranno trovare anche sulla pagina web di protezione civile accessibile attraverso il sito istituzionale dell’ente, sull’app “InformApp” e sui social network dell’amministrazione.

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