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Napoli

La cronaca di una notte di paura

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POZZUOLI – Due ore di terrore, due ore in cui la terra nei Campi Flegrei ha tremato come mai aveva fatto prima. Ore 19,51 i sismografi dell’Osservatorio vesuviano segnalano la prima scossa 3.5 sussultoria tipica del bradisismo. 10 minuti dopo la seconda spallata violenta e lunga 4,4. La più forte degli ultimi 40 anni.
La gente si riversa in strada. Questa volta la Solfatara fa sul serio. Numerose le crepe che si aprono in edifici e abitazioni. I cittadini dell’area flegrea da Agnano a Bacoli hanno paura a tornare a casa. Anche perché lo sciame sismico non si arresta.
Ore 21,31 altra scossa di minore entità 2.4 seguita poi da altre due botte forti in sequenza di 3,9 e 3,1 alle 21,46 e 21,55.
C’è chi fugge in strada recuperando pochi vestiti e generi di prima necessità chi si attrezza con le sedie sul lungomare Pertini che invece decide di trascorrere la notte in auto all’esterno dell’ex base Nato a Bagnoli. Verso la mezzanotte si vedono le prime tende della protezione civile che in brevissimo tempo costruisce 4 punti di accoglienza.
La gente è spaventata ha paura e chiede risposte alle istituzioni. Temono che la “verità” viene taciuta….

“La situazione è preoccupante ma ora occorre mantenere la calma e la lucidità e non agire di impulso. L’osservatorio INGV è tra i più preparatori e competenti al mondo e ci fornirà le giuste informazioni monitorando l’evolversi del bradisismo. La popolazione va messa al corrente di quel che sta accadendo e dei possibili scenari futuri ma non bisogna diffondere il panico.
Quel che più ci preoccupa ora è la stabilità degli edifici nelle zone maggiormente interessate dal fenomeno. Per questo abbiamo presentato in parlamento nuovamente un ordine del giorno e un emendamento per apportare delle modifiche alla legge sul Superbonus 110 che attualmente non prevede come beneficiari coloro che intendono mettere in sicurezza gli edifici ubicati nelle aree colpite dal bradisismo. Sono proprie queste strutture ad avere la priorità e il Governo deve quindi mostrare un’apertura ed ascoltarci per il bene della gente e del paese.”- ha dichiarato Borrelli.

In seguito allo sciame sismico verificatosi nella tarda serata di ieri nell’area dei Campi Flegrei a Napoli, Anas ha attivato i protocolli previsti per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione. In particolare, i tecnici Anas, specializzati nelle ispezioni di ponti e viadotti, hanno svolto specifici controlli sulle opere delle strade, con particolare attenzione a quelle più prossime alla zona dell’epicentro e nel dettaglio. Queste le strade
controllate: SS7 Quater “Domitiana”, SS686 “di Quarto”, SS162 dir “del Centro Direzionale”, SS162 NC “Asse Mediano”, SS 7 bis “di Terra di Lavoro”, SS268 “del Vesuvio”, SS145 “Sorrentina”, SS265 VAR “di Fondo Valle Isclero” Le attività svolte, riferisce Anas, “non hanno evidenziato danni strutturali o necessità di limitare la circolazione”. (ANSA).

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