Arco Borbonico, ci cercano le responsabilità (VIDEO)

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    NAPOLI – Dopo il cedimento dell’Arco Borbonico, dovuto ai danni subiti nella mareggiata dello scorso 28 dicembre che causato ingenti danni in via Partenope , il presidente Pietro Spirito ha declinato ogni responsabilità dell’Autorità Portuale per la vicenda dell’antico approdo borbonico per i pescatori che comprende molo e arco borbonico.

    “Da due anni portavano avanti una battaglia per chiedere interventi di messa in sicurezza dell’Arco Borbonico e dell’area della Colona Spezzata ma i nostri appelli sono rimasti sempre inascoltati. Dopo aver chiesto spiegazioni alla Soprintendenza, in una email ricevuta nel mese di maggio dal Soprintendente La Rocca, siamo stati informati che l’arco essendo di proprietà del demanio era in consegna all’Autorità Portuale che avrebbe dovuto occuparsi della conservazione e della tutela del bene e per questo aveva ricevuto una diffida ad effettuare interventi di restauro da parte della soprintendenza. Quindi Spirito appare quanto meno singolare quando declina ogni responsabilità ma in tutto questo tempo se ne è lavato le mani e ha quindi fatto in modo che la città perdesse un patrimonio storico di grandissima rilevanza.

    Fortunatamente il mandato dell’attuale vertice dell’Autorità Portuale è agli sgoccioli, troppi sono stai i danni fatti da questa gestione, troppo l’immobilismo burocrate che l’ha contraddistinto. La situazione del cantiere eterno del Molo Beverello, il degrado e l’incuria della Colonna spezzata, del molo Saint Tropez e della rotonda di via Nazario Sauro sono l‘esempio di una gestione fallimentare e dannosa.

    Chi sostituirà l’attuale presidente del Autorità Portuale ne dovrà essere l’esatto contrario, solo così il trend potrà essere invertito.

    Ora abbiamo fatto partire delle denunce per la questione del molto borbonico, chi ha fatto in modo che la città fosse privata di una parte delle propria storia dovrà pagare.””- dichiara il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

    “Il mancato restauro dell’Arco Borbonico di Via Partenope, e il susseguente crollo di un’opera storica, è l’ennesima sconfitta dell’attuale classe dirigente napoletana. Nei mesi scorsi diversi attivisti hanno segnalato il pericolo e, dallo scorso giugno, si attende un intervento dell’Autorità Portuale chiamata in causa dalla Sovrintendenza partenopea.

    Sono passati mesi e la dirigenza dell’AdSP del Mar Tirreno Centrale non si è mai curata del problema. Anche quando la mareggiata della settimana scorsa ha quasi del tutto messo in pericolo il monumento storico, non si è intervenuti.

    Chiederò, appena le attività in aula me lo consentiranno, con una interrogazione ai Ministri competenti, il Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini e al Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, di verificare le responsabilità di quanto accaduto e di mettere in atto tutte le misure in loro potere per recuperare un bene storico partenopeo del ‘700”

    Lo comunica il Senatore del MoVimento 5 Stelle Vincenzo Presutto.

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