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NAPOLI – La vita che continua, eterna nella fede in Dio di mamma Antonella, e nel parco comunale di Scampia, dove la natura cresce solcata da bambini, giovani, anziani e famiglie.A tre anni di distanza dall’assassinio durante la trasferta per la finale di Coppa Italia che vedeva in campo il Napoli, il parco della villa comunale del quartiere è stato intitolato a Ciro Esposito.Un ricordo forte, con momenti di commozione, di tutto l’iter per dimostrare l’atto eroico compiuto da Ciro, e la ricerca della giustizia, sempre connessa al perdono.Grande l’impegno del Comune di Napoli nel seguire la famiglia nel proprio dolore e nella volontà che da questo dolore, secondo il dettame evangelico, potesse sgorgare vita nuova.”Raccoglieremo firme per intitolare lo Stadio San Paolo a Ciro Esposito. Ci sembra un atto dovuto e una proposta ragionevole – dichiarano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli presente stamattina all’intitolazione della Villa Comunale di Scampia al giovane prematuramente scomparso e i consiglieri del Sole che Ride Stefano Buono e Marco Gaudini – tra l’altro avanzata 3 anni fa dalo scrittore Erri De Luca. Vogliamo consegnarle allo stesso Diego Armando Maradona quando arriverà in città per i festeggiamenti dell’anniversario della vittoria dello scudetto”. 

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