NAPOLI – Era inevitabile, da oggi Don Maurizio Patriciello è sotto scorta.

Dopo le minacce con l’esplosione di una bomba carta all’sterno della sua chiesa a Caivano lo scorso 12 marzo, il prete anticamorra è stato dotato di guardie del corpo da parte del
Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Due gli agenti di polizia preposti a vigilare sull’incolumità del parroco.

Una scelta che don Maurizio subisce suo malgrado.

Già qualche giorno fa il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo nel Parco Verde di Caivano e che è tra i principali promotori del Comitato di Liberazione dalla camorra dell’Area Nord aveva affermato: “Chi fa il sacerdote come me mette in conto anche di poter morire ma non vorrei che, per proteggere me, gli esponenti delle forze dell’ordine ai quali va tutto il mio ringraziamento, rimanessero coinvolti”.

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