NAPOLI – Se i nostri antenati e chi ci ha governato avessero saputo, forse non ci avrebbero lasciato tanto ben di dio. I monumenti e gli edifici che rappresentano la storia di Napoli, infatti, continuano a versare in condizioni di estremo degrado.

Un esempio è la Chiesa di Santa Maria Incoronata, ubicata lungo via Medina. Fino a pochi mesi fa il fossato era una discarica di abiti usati poi è stata ripulita. Ora invece è una discarica di passeggini, biciclette, mini moto, cianfrusaglie, ingombranti e tanta altra monnezza.

“Una chiesa del Trecento trasformata in discarica. L’orrendo degrado in cui versa la chiesa di Santa Maria dell’Incoronata a via Medina (a due passi dal Municipio), il cui fossato è stato trasformato in un’isola ecologica dove la gentaglia butta qualsiasi tipo di rifiuto: giocattoli, materassini, elettrodomestici, passeggini, sedie ed altro è una cosa vergognosa. Quando si porrà fine a questo?”- è ciò che ha segnalato un cittadino al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

“Avevamo denunciato questa situazione già un mese fa. Nulla è cambiato. Evidentemente non si ha interesse a tutelare e salvare la nostra cultura e la nostra storia dal degrado e dall’inciviltà. Si crede forse che i napoletani non abbiano bisogno delle loro radici e che il turismo vada avanti per sempre a prescindere da tutto nonostante questa incuria? “-dichiara Borrelli- “. Abbiamo sollecitato nuovamente degli interventi per ridare decoro a questo luogo ma occorrerà poi tenerlo pulito sanzionando chi lo insozza”.

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