parcheggiatori

NAPOLI – Dopo indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli i Carabinieri della Compagnia Napoli Centro hanno notificato la misura cautelare del divieto di dimora in Campania emessa dal GIP di Napoli a 8 soggetti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni nell’ambito dell’attività di parcheggiatore svolta abusivamente nella zona del centro storico del capoluogo campano.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli, aveva preso il via dalla denuncia di una donna che giunta col proprio veicolo su via Sedile di Porto era stata avvicinata da uno degli indagati che con la minaccia di danneggiarle l’auto aveva tentato di farsi consegnare del denaro.

Le attività investigative sono state effettuate anche con l’installazione di un sistema di videosorveglianza su via Sedile di Porto. In sintesi è stata accertata l’esistenza di una vera e propria associazione che attraverso l’occupazione e l’interdizione con bidoni dell’immondizia, sedie e auto delle aree di sosta ANM garantiva agli indagati un controllo capillare di quella parte del centro città.

Questi poi imponevano agli utenti della strada il pagamento di somme di denaro variabili a seconda della durata della sosta e degli eventi in
corso nelle vie limitrofe.

Gli indagati avevano organizzato la loro attività con veri e propri turni studiati per massimizzare i profitti. Gestivano il denaro singolarmente estorto alle vittime facendolo entrare in un’unica cassa.

Presidiavano in modo assiduo e continuativo via Sedile di Porto. Taluni sono risultati essere dediti abitualmente e da molti anni a delitti
della stessa indole.

Identificati tutti i soggetti compartecipi all’associazione e ricondotti agli stessi 27 estorsioni grazie alle dichiarazioni delle vittime che, escusse a sommarie informazioni dai militari dell’Arma, hanno descritto le modalità vessatorie e intimidatorie con le quali operavano i parcheggiatori abusivi e il clima di assoggettamento che integra le fattispecie di reato contestate e accertate, riferendo, altresì, il sentimento di impotenza derivante dalle pretese estorsive e dalla gestione criminale del territorio.

“Gli otto divieti di dimora emessi dal gip di Napoli rappresentano un passo in avanti nella lotta al fenomeno delinquenziale dei parcheggiatori abusivi”. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere comunale del Sole che Ride, Marco Gaudini, che hanno realizzato con il conduttore radiofonico Gianni Simioli la pagina Facebook “Io odio i parcheggiatori abusivi” commentano così i provvedimenti cautelari consegnati a otto abusivi che avevano monopolizzato via Sedile di Porto, alle spalle della centralissima piazza Bovio. “Siamo felici che anche grazie alle nostre denunce, a cominciare da quella dello scorso maggio con tanto di foto e video, abbiano portato risultati. All’epoca un parcheggiatore di via Sedile di Porto, dinanzi alle mie rimostranze, ebbe il coraggio di chiedermi le generalità, autoproclamandosi ‘addetto dell’Orientale’. Gli otto divieti di dimora smantellano un’organizzazione che aveva ‘militarizzato’ la strada, conseguendo guadagni da capogiro”, spiega Borrelli.

“Bisogna dire grazie ai carabinieri della compagnia Centro che, grazie ad un lavoro investigativo durato mesi, sono riusciti ad incastrare il gruppo di parcheggiatori abusivi di via Sedile di Porto. Parliamo di trenta episodi estorsivi documentati dai militari, con richieste che variavano a seconda della durata della sosta e degli eventi in atto nelle vicinanze. Ora il solco è segnato, occorre continuare così. La lotta agli estorsori del parcheggio deve essere senza quartiere. A cominciare dalla zona del lungomare, terra di conquista degli abusivi, via Coroglio e l’area dello Stadio San Paolo in occasione delle partite del Napoli”. “Le festività natalizie saranno un momento campale nella loro attività delinquenziale. I controlli devono essere serrati per liberare le strade napoletane da questi figuri, spesso e volentieri contigui alle organizzazioni camorristiche. Vogliamo che questi delinquenti siano allontanati per sempre da Napoli”, concludono Borrelli e Gaudini.

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