NAPOLI – Scippi, rapine, racket, baby gang, tentativi di stupro in pieno giorno.

Napoli è una polveriera e subisce da settimane una recrudescenza criminale in città e in provincia.

Da Est a Ovest e nell’area nord della città Metropolitana le forse dell’ordine da settimane hanno messo in campo un’azione mirata di repressione grazie anche all’operazione Alto Impatto, che soprattutto in alcune realtà come Secondigliano Scampia e nei comuni di Frattaminore, Arzano e Caivano sta portando numerosi risultati positivi come sequestro di droga e armi e nello smantellamento di pericolosi cartelli criminali emergenti.

In città attualmente è l’area che va da Piazza Garibaldi all’Arenaccia e quella della zona occidentale Fuorigrotta Bagnoli Soccavo a destare maggior preoccupazione.

Ieri tentativo di stupro a una ragazzina 16enne nella Galleria Commerciale di Piazza Garibaldi da parte di un cittadino pakistano. Solo le urla della giovane hanno impedito il peggio.

La Polizia grazie alla testimonianza della vittima ha bloccato l’uomo.

Nella sola giornata di ieri tra Secondigliano e Frattaminore identificate 210 persone di cui 64 con precedenti di polizia nell’ambito dell’operazione Alto Impatto.

Ieri gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Frattaminore in piazza Atella e piazza San Maurizio, in via Turati, via Cavalieri di Vittorio Veneto, via Giovanni XXIII.

Nel corso dell’attività sono state identificate 89 persone, di cui 23 con precedenti di polizia, controllati 50 veicoli e contestata una violazioni del Codice della Strada per mancanza della copertura assicurativa.

Polveriera invece è Fuorigrotta dove imperversa una cruenta guerra di camorra per il controllo delle piazze di spaccio della droga.

Due sere fa nuova sparatoria in via Costantino, obiettivo la famiglia Troncone.

Stando ai verbali della polizia alle 5 del mattino sconosciuti hanno citofonato al civico 18 di via Costantino, dove alloggia Salvatore Troncone, classe ’66.

Dopo che l’uomo si è affacciato alla finestra un proiettile ha colpito l’imposta, altri tre bossoli sono stati recuperati in strada dalla polizia.

Una situazione incandescente a pochi mesi dal tentato omicidio di Vitale Troncone la vigilia di Natale e l’assassinio a Capodanno del 42 enne Salvatore Capone nel rione Lauro.

Intanto, in questo scenario preoccupante domani a Napoli è attesa la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese per sottoscrivere con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca il protocollo d’intesa per l’attivazione del numero unico di emergenza europeo grazie al quale, chiamando il numero 112, sarà possibile richiedere l’intervento delle forze di polizia, dei vigili del fuoco, delle strutture sanitarie e dell’assistenza in mare.

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