NAPOLI – Non ce l’ha fatta neanche Rita. È deceduta dopo tre giorni di agonia presso l’ospedale San Paolo di Napoli a seguito di un incidente avvenuto il 5 maggio a Via Leopardi. Troppe le vittime e troppo il sangue che sta sporcando questa città. Dopo Sara Romano morta all’età di 21 anni dopo un incidente nel quartiere di Cavalleggeri, oggi, è toccato a Rita. A quanto pare la 27enne, stava attraversando la strada quando all’improvviso è giunta un’auto guidata da un 24enne che l’ha travolta in pieno. Il conducente prima è scappato e poi è tornato sul posto. È stata sottoposta anche un intervento chirurgico che, però non le ha lasciato scampo. Era laureata all’Università L’Orientale di Napoli e nel 2021 era stata candidata alla X e V Municipalità con Alessandra Clemente.

“E ci troviamo a piangere un’altra vittima innocente della strada. Una ragazza uccisa dalla follia e dall’incoscienza. Sono anni che assieme ai cittadini ci battiamo per l’installazione di dossi e dispositivi anti-velocità su quelle strade ormai diventate dei cimiteri. Eppure ci hanno dato pochissimo ascolto e ci si muove a passo di lumaca. Avevamo chiesto misure stringenti contro i pirati della strada eppure il Governo sta varando un nuovo codice della strada che toglie potere alle istituzioni locali e non colpisce a dovere chi guida ad alta velocità nei centri urbani. La morte di Rita e di tutte le vittime innocenti travolte da delinquenti peserà sulle coscienze di chi non ha ascoltato, di chi ha voltato la testa dall’altra parte, di chi pensa che vi siano altre priorità e di chi può ma non fa. Innanzitutto ora pretendiamo giustizia per questa giovane donna e pene durissime per i delinquenti della strada.”- queste le parole del deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

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