NAPOLI – Violenze, atti vandalici, istigazioni a commettere illeciti, esaltazione della criminalità, dediche a boss e camorristi, sono una parte(consistente) dei contenuti condivisi sulla piattaforma social TikTok. La questione è stata a più riprese affrontata e denunciata dal Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che attraverso i propri canali social ha spesso analizzato il contenuto dei filmati più eclatanti e socialmente preoccupanti.

“Seguiamo con molta attenzione il fenomeno Tik Tok, già prima della sua completa esplosione.

Abbiamo molto spesso denunciato contenuti di violenza, di atti di vandalismo, di follie giovanili, di corse clandestine, di esaltazione della camorra, santificazione di boss, video fatti da detenuti all’interno delle celle (possono utilizzare i cellulari per colloquiare con i familiari e non per altri scopi), bambini messi alla guida di auto e motoveicoli. Lo abbiamo fatto perché ci rendiamo conto che stiamo vivendo un degrado culturale sociale senza precedenti, i valori sono stati completamente capovolti, si esalta la delinquenza, la criminalità la camorra mentre si osteggiano le istituzioni e le forze dell’ordine, dove chi rispetta le regole viene visto come un ‘fesso’.

Ciò che inoltre spinge in questa direzione è proprio la mania di protagonismo, la voglia esasperata di voler diventare celebri ad ogni costo e di guadagnare soldi promuovendo atti illegali o anche crimianli, e questo viene incoraggiato proprio dai social come TikTok, che rispetto ad altre piattaforme tollera certi tipi di contenuti che anche se anche segnalati non vengono rimossi oppure li si rimuovono con estrema lentezza. Per questo abbiamo deciso di istituire un Osservatorio su TikTok.

I cittadini possono inviarci segnalazioni al numero WhatsApp 366 266 2829 per denunciare contenuti inappropriati sui social che noi provvederemo a denunciare alle autorità preposte. Già grazie ai nostri interventi decine di soggetti legati alla criminalità sono stati identificati e raggiunti dalle forze dell’ordine dopo aver pubblicato contenuti delinquenziali. Per non parlare dei video di detenuti che sono diffusi in modo massiccio da questa piattaforma utilizzata anche per lanciare messaggi cifrati da parte dei clan. Serve la massima attenzione su questo fenomeno e solo con la collaborazione di istituzioni, cittadini e gestori delle piattaforme social si può contrastare questa deriva sociale culturale.

Tiktok è oramai l’organo ufficiale della criminalità italiana e nonostante i tentativi di sensibilizzazione verso i vertici italiani della piattaforma non si sta facendo nulla per frenare questa deriva. In alcuni casi sono stati ripresi boss scarcerati a Napoli e provincia, o addirittura il ‘pellegrinaggio’ presso l’altarino abusivo dedicato a Emanuele Sibillo. E ancora sono presenti in piattaforma riprese di detenuti nei carceri di Poggioreale e Secondigliano”, ha dichiarato Borrelli che da tempo sta denunciando la deriva di questa piattaforma.

VIDEO: https://fb.watch/64g83YuxPm/

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