MASSA LUBRENSE – Niente spiagge libere, almeno a Massa Lubrense, dove il primo cittadino Lorenzo Balduccelli ne ha vietato la fruizione, attraverso un’ordinanza del 27 maggio, a causa dell’emergenza coronavirus fino all’adozione dei piani comunali.

“Non vogliamo accettare che il mare e le spiagge diventino solo motivo di speculazione, devono essere luoghi accessibili e fruibili da tutti, ogni cittadino ne ha diritto.

Chi non ha la possibilità di accedere ad un lido a pagamento o non ha una barca che fa, resta a casa a soffrire il caldo? I titolari dei lidi privati hanno pienamente diritto a svolgere la propria attività ma va garantito da parte dei comuni l’assoluta fruibilità anche alla fruizione delle spiagge libere.

Infatti con le dovute precauzioni anche le spiagge libere posso essere luoghi sicuri, se si rispettano le normative di sicurezza si evitano allora contatti ed eventuali contagi.

Se mancano i mezzi e le risorse per controllare il distanziamento sociale e la sicurezza nelle spiagge pubbliche allora ci offriamo noi come volontari affinché possa essere garantita la sicurezza in queste aree ed i cittadini possano così usufruire delle spiagge libere fino all’adozione dei piani comunali.

Per questo abbiamo deciso di inviare una nota al sindaco di Massa Lubrense per offrirci volontari e permettere la fruibilità gratuita dei lidi comunali ai cittadini”- è stata la dichiarazione del Consigliere Regionale del sole che ride Francesco Emilio Borrelli e del responsabile del Sole che Ride della Penisola Sorrentina Antonino Esposito.

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Giulio
28/05/2020 19:55

Una domanda ma non hanno tolto i poteri decisionali ai sindaci? Possono chiudere le spiagge libere?