SORRENTO (Di Anna Calì- fonte foto ANSA) – “Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti” diceva Albert Einstein e, purtroppo quel giorno tanto atteso è arrivato. A Sorrento, nel noto ristorante “La terrazza delle Sirene” del Circolo dei Forestieri sono arrivati i robot- camerieri per servire i clienti. La notizia è rimbalzata subito su tutti i social e rapidamente si è diffusa in tutta la zona, della Costiera e non e soprattutto ha fatto registrare un incremento di clienti che incuriositi raggiungono il suo locale non soltanto per farsi servire da questi robot ma anche per poter scattare un selfie ricordo.  Un annuncio che da un lato desta meraviglia e stupore, ma dall’altro invece, preoccupazione in vista di ciò che potrà accadere andando sempre più avanti con gli anni e con la società, in particolar modo se pensiamo al modo in cui non ci sarà più del lavoro per “l’umano” e soprattutto di come la manovalanza crollerà di botto. Basti pensare a come le fabbriche abbiano deciso di sostituire le catene di montaggio formate da team di tantissime persone con dei “semplici” macchinari per di più costosi. Ed è quello che ha fatto il proprietario del locale, Mario Parlato. Sfiduciato nel non trovare personale ha deciso per questo motivo di “assumere”  pagando oltre 36mila euro questi robot, avendo così la possibilità di avere più velocità e un servizio più rapido, visto che questi macchinari possono nel più breve tempo possibile percorrere oltre i 120 metri dalla cucina alla terrazza.

“Buongiorno, seguimi per favore” è con questa frase che i clienti del ristorante ora verranno accolti e accompagnati al proprio tavolo, inoltre, sono stati incaricati anche di: sparecchiare le tavole, servire del cibo e delle bevande. Nonostante ciò però, il Sign. Parlato tiene a precisare che i robot non potranno e non dovranno mai sostituire il cameriere in carne e ossa, anche perché il feeling e il rapporto che si crea con quest’ultimo, per ovvie ragioni non potrà essere lo stesso con una macchina. Ed è così che dopo “Angie” di Vodafone, ora ci ritroveremo anche con un robot che fa le veci di un cameriere e, chissà cos’altro ancora dovrà accadere visto che l’IA sta prendendo sempre più piede e si corre davvero il rischio che gli uomini vengano sostituiti del tutto da essa.

Alla base di tutto ciò però non c’è soltanto l’aspetto tecnologico che è importantissimo, ma quello che fa più preoccupare è la disoccupazione e di come i giovani sembrano aver perso quella verve nel cercare il lavoro e soprattutto nel fare i sacrifici che un giorno sicuramente verranno ripagati. Parlato dichiara che: “I ragazzi quando vengono a colloquio sono più interessati ad avere i weekend liberi anziché restare qui a lavorare. E il nostro è un lavoro che si svolge per lo più quando gli altri sono in vacanza o quando vengono i giorni di festa. Eppure offro un contratto regolare per otto mesi di lavoro pieno all’anno, più gli eventi extra. Ma noi, come tutte le altre attività ricettive della penisola sorrentina, siamo sempre più in difficoltà a reperire nuovi lavoratovi. Questo, sebbene uno stipendio, per il personale di sala parta da 1500/1600 euro”. E da un lato è vero, perché oggi i giovani d’oggi desiderano non lavorare su doppi turni, serali e ancor di più nei giorni festivi quando c’è la possibilità di riunirsi con degli amici ed è così che si pensa forse al “male minore” ovvero: investire sulla tecnologia.

Robot che non chiedono straordinari, paghe aggiuntive e sono sempre disponibili a lavorare, insomma è questo il futuro che sognavamo? E come diceva De Crescenzo: “Questo fatto dei disoccupati che si muoiono di fame non m’ha mai convinto. Ai tempi miei non si contavano i disoccupati, si contavano gli occupati perché si faceva prima”. Ma tutto questo giro di notizie ha dato anche in parte i suoi frutti, infatti, il proprietario ha dichiarato che: “Oggi sono arrivati tantissimi curriculum vitae, soprattutto da persone adulte che desiderano lavorano”. E, forse, in fondo non tutto è perduto!

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