NAPOLI (di F.Colucci)- Nella sera dell’Immacolata, con lo spettacolo “ScarlattInJazz” si è chiuso il ciclo dei “Concerti di Autunno” della Nuova Orchestra Scarlatti: il maestro e pianista Bruno Persico ha animato il Museo Diocesano di Largo Donnaregina con le sue note raffinate ed eteree, lasciando senza fiato un pubblico estasiato.

Non meraviglia il successo della serata da tutto esaurito: l’orchestra napoletana si è esibita in quello che, dichiarano gli organizzatori “non è stato il solito crossover tra due generi che sembrano solo apparentemente distanti, ma una vera e propria nuova proposta di reinvenzioni musicali. Un viaggio in cui la Sonata per pianoforte in do minore di Beethoven rivela tutto il suo potenziale swing mentre Take the A-Train di Duke Ellington viene eseguita dall’orchestra al completo. La Nuova Orchestra Scarlatti con questi cinque appuntamenti ha vinto la sua personale sfida, dimostrando come si possa offrire una musica di qualità senza tralasciare il grande talento dei giovani, come dimostrano alcuni dei giovanissimi musicisti che si sono avvicendati tra strumenti e microfono (come la violoncellista Raffaella Cardaropoli, il violinista Erik Buchberger e la soprano Naomi Rivieccio) e alla direzione (si vedano Beatrice Venezi che ha aperto la rassegna, o Marco Attura che ha diretto la Nuova Scarlatti nel secondo appuntamento). Il risultato? Una musica classica che vuole uscire dagli schemi precostituiti e che ha permesso a sé stessa di lasciarsi contaminare in più occasioni (prima di ScarlattinJazz ci sono state la Giaguara Suite di Federico Odling con Lalla Esposito nel ruolo di cantattrice e le Leggende di Napoli narrate da Beatrice Baino)”.

Il prossimo appuntamento con la Nuova Orchestra Scarlatti è fissato per il primo gennaio: non resta che iniziare in bellezza e meraviglia il nuovo anno.

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