NAPOLI – “Stiamo registrando un forte aumento del sovraindebitamento per famiglie, micro e piccole imprese che presumibilmente provocherà una ulteriore emergenza economica con il relativo disagio sociale. E’ necessario adottare misure straordinarie e individuare soluzioni efficienti ed efficaci”. Lo ha detto Antonio Tuccillo, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord in occasione del webinar sul ruolo dei professionisti e delle istituzioni per analizzare l’impatto del fenomeno di indebitamento.
“Sono convinto che se un imprenditore presenta un piano che consente di soddisfare le esigenze dei creditori in misura maggiore rispetto all’alternativa fallimentare – ha evidenziato Arminio Rabuano, presidente della sezione fallimentare del Palazzo di Giustizia di Napoli Nord – sarà difficile che il tribunale adotti una determinazione diversa che si potrebbe tradurre in un danneggiamento sia per l’operatore economico che per chi vanta il credito”.
Gli fa eco Nicola Graziano, giudice delegato del Tribunale di Napoli, “Occorre superare la diffidenza alle procedure di sovraindebitamento, anche perché queste norme camminano sulle gambe, ancor prima dei gestori, dei professionisti che aprono la porta a chi si trova in gravi difficoltà economiche. Credo che se esiste un giudice ragionevole, che riesce a inquadrare il problema identificando con una risposta quanto più equa possibile, si ha l’opportunità di definire una soluzione adeguata”.
Il consigliere segretario dell’Odcec Napoli Nord, Sandro Fontana, ha sottolineato che attraverso la Commissione di studio e l’organismo di composizione della crisi l’Ordine ha concretamente offerto una risposta immediata alle esigenze del territorio attraverso un’attenta analisi dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale. Negli ultimi due anni – ha aggiunto – sono state assegnate quasi duecento procedure”.
Secondo il psicologo clinico J. Ramon Perna Morales “dobbiamo riflettere sulle difficoltà di natura psicologica in cui si trovano a lavorare medici e commercialisti che hanno i primi contatti con chi si trova improvvisamente in ristrettezza finanziaria e non riesce autonomamente ad uscire dal ‘tunnel’ dei debiti”.
Per Angelo Capone, consigliere delegato dei commercialisti di Napoli Nord, le procedure di sovraindebitamento rappresentano un’occasione strategica perché dopo l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, ci sarà da determinare quante saranno le famiglie e le imprese che avranno necessità di scegliere una possibilità alternativa al fallimento”.
Francesco Corbello, componente della Commissione Sovraindebitamento dell’Odcec Napoli Nord, ha rimarcato “l’importanza di discutere sulla norma della ‘legge antisuicidi’, per approfondire l’iter da seguire perché è importante segnalare che quando incontriamo un debitore spesso abbiamo una visione prettamente giuridica o economica della situazione, mentre dietro le storie di super indebitamento spesso ci sono risvolti e drammi personali e familiari”.
“L’evento eccezionale della pandemia – ha osservato Paolo Pannella, presidente del Comitato Scientifico dell’Occ del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli – non solo ha comportato questa emergenza sanitaria di notevole portata ma ha causato anche gravi dissesti nei rapporti economici e commerciali. Il nostro Paese era già sconvolto da una crisi profonda di liquidità del 2008 e oggi il governo tenta di attivare garanzie statali per la richiesta di finanziamenti, senza maggiori oneri, anche se con scarsissima rilevanza, nel ciclo produttivo delle aziende”.