NAPOLI (Di Anna Calì) – Inarrestabili, complementari, micidiali, decisivi, amici. La decidono loro, ancora loro, sempre loro. Kvara e Osimhen, la mente e il piede di questa squadra. Uno salta dribbla inventa, l’altro segna, e distrugge le statistiche del club. Il Napoli batte ancora lo Spezia. Ora ne mancano 17 per il sogno. + 16 sulla seconda in attesa del derby tra Inter e Milan.
Perché il Napoli vince sempre, vince con i cambi giusti e convincendo, nonostante un match insidioso e fastidioso a causa del: campo piccolo, manto erboso pessimo e degli avversari totalmente chiusi in difesa, in attesa di un errore da parte degli azzurri di Spalletti. Il Napoli nel primo tempo non riesce a mettere in pratica il suo calcio champagne, poche, infatti, le occasioni presenti nei primi 46′. Ma nella ripresa, il Napoli trova il vantaggio con Kvaratskhelia su calcio di rigore, grazie, a un’ingenuità di Reca. Al 61′ gol annullato da Osimhen, il nigeriano si avventa su un pallone lungo partendo da metacampo, supera Caldara, ma, l’azione viene fermata per una trattenuta di Osimhen sull’avversario, tirato per la maglia. Al 68′ raddoppia Osimhen e al’ 73′ Kvaratskhelia ruba palla e serve con altruismo il compagno Osimehn che sigla il 0-3.
Un Napoli che quest’anno con le sue giocate sta asfaltando l’intero campionato e sta dimostrando a tutti i costi di voler riportare quel trofeo che manca da troppi anni nella città. Un traguardo che dopo ogni partita si avvicina sempre più.