NAPOLI (FONTE IMMAGINI FACEBOOK) – Un incendio di sicura matrice dolosa è stato appiccato questa sera in villa Comunale a Napoli nei pressi dell’uscita su piazza Vittoria.

Le fiamme, forse appiccate per l’esplosione di qualche petardo o da un mozzicone di sigaretta, hanno avvolto in breve tempo la vegetazione e a causa del vento che spira sulla città da ore si sono propagate in ampiezza e in altezza.

Sul posto immediatamente sono giunte le auto della polizia e i mezzi dei vigili del fuoco che in breve tempo hanno spento il rogo.

L’incendio ha generato una densa coltre di fumo visibile dal Vomero.

Danneggiate dalle fiamme anche alcune statue presenti sulle colonne in marmo della Villa Comunale.

Sul posto giunti immediatamente il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore al Verde Vincenzo Santagada per verificare i danni compiuti dall’incendio.

“La situazione in Villa Comunale è drammatica, sono andate a fuoco le Sterlizie Nicolai nella parte che dà su piazza Vittoria. Piante che in altre città sarebbero venerate come patriarchi verdi e che qui diventano rifugio per i senzatetto.

Tante volte come Premio GreenCare abbiamo denunciato il completo abbandono di una Villa che la notte si trasforma in dormitorio, con persone che accendono fornellini per farsi da mangiare o riscaldarsi. Fa male constatare come una vegetazione storica versi in stato di totale abbandono.

Questa sera abbiamo visto all’opera i vigili del fuoco quando dovremmo invece ammirare giardinieri d’arte, botanici e agronomi. Come Premio GreenCare abbiamo raccolto, grazie a un gruppo di imprenditori, 850 mila euro per il recupero del verde in Villa: sono pronti a essere messi a disposizione, ancora oggi e in tempi brevissimi, per dare un futuro a questa vegetazione di pregio.

Oggi è necessario unire le forze, il cambio di passo per la Villa è urgente perché altrimenti la bellezza, che è di tutti, diventerà il degrado di nessuno”. Lo afferma Benedetta de Falco, presidente dell’Associazione Premio GreenCare.

“Tra l’altro questo incendio ha messo in evidenza altre problematiche della Villa. Ad esempio, il fatto che manchino bocchette alle quali i vigili del fuoco possano agganciarsi”, spiega de Falco.

“L’incendio è stato dunque spento in due fasi, perché sono dovute arrivare due autobotti: se l’accaduto dovesse ripetersi di notte, sarebbe un disastro. Le aiuole inoltre sono troppo trascurate, e l’Asìa ha piazzato tre bidoni dell’umido proprio accanto alle Sterlizie, nei quali viene versato materiale altamente infiammabile.

Sono situazioni di grande pericolo”.

“In Villa comunale i pochi alberi che restano vengono bruciati.

Un terribile rogo ha distrutto diversi alberi lato Piazza Vittoria. E’ incredibile che il poco verde cittadino invece di essere tutelato venga devastato in questo modo”.

Lo dichiarano il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli con quelli della prima municipalità del Sole che Ride Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci.

«L’incendio che si è sviluppato poco prima delle 19 nella Villa Comunale è il simbolo della mancata cura del verde che uno dei parchi pubblici più belli di Napoli subisce da anni di cattiva gestione amministrativa.

In fiamme sono andati alberi secolari, per la precisione tre palme che risalgono all’800. Vogliamo una spiegazione a come sia possibile che un bene di così inestimabile valore sia lasciato dal Comune nell’abbandono e nell’incuria totale». Lo dichiara in una nota Catello Maresca, leader dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale.

«Fatto ancora più grave è che tra le ipotesi in queste ore al vaglio degli inquirenti – continua Maresca – vi sia quella che il fuoco possa essere stato originato da fuochi d’artificio esplosi per gioco da gruppi di ragazzini. Un’ipotesi che stanno valutando carabinieri, polizia e vigili del fuoco giunti sul posto».

Per Maresca «urgono interventi seri di cura e manutenzione di un “polmone verde” storico che dovrebbe essere la cartolina di Napoli nel mondo, ma che è diventato lo specchio del degrado in cui lo hanno lasciato le istituzioni cittadine.

A queste ultime chiediamo una risposta immediata che non sia semplicemente un sopralluogo non appena c’è l’emergenza, com’è accaduto con la presenza stasera del sindaco Manfredi e dell’assessore Santagada, ma una seria programmazione per la tutela di un bene di inestimabile valore storico e botanico con interventi ordinari e straordinari che gli restituiscano il giusto valore».

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments