NAPOLI – Ha retto bene al difficile periodo acuto della pandemia, restando uno dei settori di riferimento dell’enogastronomia italiana.
Parliamo del settore vitivinicolo, che in questi primi mesi del 2022 fa segnare numeri positvi ma anche un settore attivo sotto il profilo progettuale come sottolinea il presidente Gennarino Masiello, Coldiretti Campania e Vicepresidente Nazionale Coldiretti.
A Napoli presso la sala convegni Mercato Coperto Campagna Amica di Fuorigrotta, si è tenuta la presentazione di Viteres Zero, il progetto nato dal partenariato tra la Il Cortiglio, l’ Università degli Studi del Molise e il Gal Irpinia.
Il Cortiglio capofila del progetto, è un’azienda vitivinicola e olivicola di Fontanarosa, la cui filosofia aziendale guarda da sempre alla sostenibilità, alle tradizioni e alla biodiversità attraverso l’innovazione e la ricerca in campo agronomico.
Grazie alla sinergia con l’Unimol e il Gal Irpinia, il Cortiglio si è impegna a ottenere un vino totalmente a residuo zero come spiega Francesco M. Acampora, presidente Coldiretti Avellino e titolare de Il Cortiglio.
La mission di ViteRes Zero è infatti creare un sistema per la coltura ecosostenibile della vite, integrando strategie innovative nella gestione idrica e fitosanitaria e ottimizzando l’utilizzo dei prodotti di origine organica.
Il convegno moderato da Renato Rocco, direttore de La Buona Tavola Magazine è stata l’occasione per presentare la finalità e lo sviluppo di Viteres Zero.
Presente all’evento Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania.
