NAPOLI –  “Green practice” per garantire il successo di un’impresa. Questo l’obiettivo dell’evento “T -Sustainibility. Generare valore attraverso politiche sostenibili” che porta la firma di Tgroup spa, organizzato in collaborazione con l’Università Parthenope. L’iniziativa si è tenuta stamane  presso Villa Doria D’Angri a Napoli.

Ad aprire i lavori i saluti del Rettore Università degli Studi di Napoli Parthenope, Antonio Garofalo; Roberto Cerchione, Coordinatore scientifico e Docente Università degli Studi di Napoli Parthenope.

A parlare di politiche green e sostenibilità, Giuseppe Terracciano, Presidente Tgroup spa. Oggi 1.100 operatori lavorano sul campo nazionale e internazionale – afferma il presidente della Tgroup, Giuseppe Terracciano –   fanno parte di una unica famiglia, la famiglia T-Group. Ognuno di loro è un valore aggiunto e fondamentale della nostra azienda. Sin dall’inizio con mio padre e mio fratello abbiamo adottato la logica dell’innovazione e della sostenibilità per rendere il settore della logistica e delle spedizioni sempre più green. Siamo stati orgogliosi di essere la prima azienda ad aver utilizzato la motrice elettrica. Gli autocarri destinati alla consegna di merci anche in ambito urbano sono 100% elettrici. Abbiamo organizzato questo evento, invitando i nostri fornitori e clienti con l’obiettivo di trasmettere il concetto che insieme possiamo andare in un’unica direzione, quella di essere più sostenibili. Oggi, con la presentazione del terzo bilancio vogliamo far capire il lavoro che abbiamo fatto e quello che andremo a fare. La nostra azienda sta facendo la sua parte, auspichiamo che anche gli altri quanto prima adottino le stesse soluzioni. Entro il 2024 vogliamo disporre un parco mezzi a trazione elettrica capaci di coprire un chilometraggio di oltre 500 chilometri con una stazione di ricarica veloce, alimentata da fotovoltaico, posizionata a Sinalunga (Siena). Per questo nell’appuntamento di oggi abbiamo chiamato ad intervenire produttori di automezzi industriali, società di ricerca e l’Università Parthenope”.

Una maggiore consapevolezza e rispetto dell’ambiente è il fil rouge che unisce la Tgroup all’Università Parthenope: “Il tema della sostenibilità – spiega il Rettore Università degli Studi di Napoli, Antonio Garofaloè fondamentale e questo ce lo insegna anche il PNNR. Noi abbiamo nell’ambito di questo progetto, unico per l’epoca che stiamo vivendo, ben il 37% di risorse. Non è certamente questo che spinge l’Università Parthenope, così come le altre università italiane a investire significativamente sul tema della sostenibilità. Ormai questo è un argomento trasversale a tutti i saperi delle università che caratterizza nello specifico la parte economica, giuridica, ingegneristica. La sostenibilità anche come strumento per favorire quella che è l’interdisciplinarità, tanto richiesta dal Ministero dell’Università e Ricerca Scientifica che sta dando risultati significativi. La nostra Università è sede RUS, una rete di università che studia e approccia al tema della sostenibilità ed è sede di due cattedre Unesco, dove questo tema è ampiamente richiamato. Tra tutte le attività cito una a cui sono particolarmente legato: il Contamination Lab, che parte dai temi della Circular Economy e la Blu Economy che ha come protagonista il mare. Proviamo a dare agli studenti la possibilità di creare startup innovative,  sostenibili e legate al mare, visto la nostra tradizione storica di ex Istituto Università Navale”. Dopo i saluti sono intervenuti  sull’argomento le voci autorevoli di  Luca Memoli, Business Development Continental Europe – Elite Euronext; Pasquale Busiello, Relationship Manager SACE; Andrea Buccione, Partner KPMG; Vito Vigliotti, CFO TGroup spa; Paolo Mazzeo, Manager EFRAG; Ciro Armigero, ESG Advisor; Piera Centobelli, Università degli Studi di Napoli Federico II; Maurizio Amato, CSR Manager Tgroup; Renato Passaro, Delegato Terza Missione Università degli Studi di Napoli Parthenope.

I relatori hanno avuto compito di portare la propria testimonianza, accomunati dallo stesso impegno, di percorso di trasformazione e pratiche aziendali sostenibili. Tgroup è oggi una moderna e innovativa società che offre una serie completa di servizi ed infrastrutture per il trasporto e la logistica di qualunque tipo di merce su pallet e colli, attraverso una rete di distribuzione specifica supportata da IT e organizzazione, che permette di raggiungere l’Italia e l’Europa con tutti  mezzi propri di varia portata. Attualmente, conta ben 43 filiali logistiche (Alessandria, Bari, Cagliari, Sassari, Novate Milanese, Caltanissetta, Marsala, Palermo , Piacenza , Livorno, Massa Carrara, Verona, Roma, Seregno, Novara, Perugia, Trento, Siena, Biella, Padova, Vercelli, Napoli, Nola, Torre Annunziata, Pompei, Ancona, Avellino, Bergamo, Brescia, Bologna, Calvatone, Monselice, Pordenone, Firenze, Forli-Cesena, Lucca, Pomponesco, Pisa, Rimini, Salerno, Settimo Torinese, Teverola, Catania) per stoccaggio, logistica e distribuzione che coprono una superficie totale di circa 150.000 mq. Una realtà in continua espansione, così come afferma Carmine Terracciano, Responsabile gestione traffico Tgroup, terza generazione dell’azienda, che detta le linee di un futuro non troppo lontano: “La Tgroup è nata 36 anni fa da mio nonno Carmine e da mio padre. Hanno iniziato con un piccolo furgone partendo da Napoli e facendo consegne sul territorio laziale. Oggi la T-group rappresenta una grande realtà di trasporto e logistica. Abbiamo 43 filiali in tutta Italia e 1.100 dipendenti ed un piano di crescita per arrivare a 60 filiali entro 3 anni”.

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