Celebrata anche a Napoli la “Giornata Internazionale dell’infermiere 2020” (VIDEO)

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NAPOLI – Si celebra oggi in tutto il mondo “La giornata internazionale dell’infermiere”. Mai come quest’anno questa ricorrenza ha un valore e un significato particolare in piena emergenza Covid-19.

Un mondo non solo valorizzare il contributo degli infermieri nella società ma soprattutto per ricordare i tantissimi infermieri deceduti durante questa pandemia.

Ma come nasce questa giornata?

Nel 1953 Dorothy Sutherland, un ufficiale del Dipartimento della salute, educazione e benessere degli Stati Uniti d’America propose al presidente Dwight D. Eisenhower di proclamare un “giorno dell’infermiere”, ma non ebbe successo.

Il Consiglio Internazionale degli Infermieri (International Council of Nurses – ICN) ha istituito questa giornata nel 1965.

Nel 1974 fu scelta la data del 12 maggio per celebrare l’anniversario della nascita di Florence Nightingale, la quale è considerata la fondatrice della moderna assistenza infermieristica.

Ogni anno l’ICN sceglie un tema e distribuisce un kit divulgativo che contiene materiale educativo e informativo.

Anche a Napoli oggi viene celebrata la figura imprescindibile dell’infermiere negli ospedali, nelle cliniche, nelle RSA nei centri privati.

Un video messaggio è stato realizzato dal cardarelli per ricordare lo spirito di sacrificio e abnegazione del personale infermieristico. Un grazie è stato rivolto dal personale al direttore sanitario Verdoliva:”Non costruisci una casa senza la sua fondazione.
Non costruisci un ospedale senza i suoi INFERMIERI. Un ringraziamento speciale al nostro Direttore Generale Ciro Verdoliva il quale non ci ha mai lasciati soli e ci ha supportati fin dal primo giorno in questa nuova esperienza”.

Un messaggio invece è arrivato al personale dal direttore generale dell’AOU Vanvitelli Antonio Giordano: “In queste ultime, lunghe, settimane improntate alla lotta contro il Covid-19 che ci vede tutti coinvolti, avverto forte l’esigenza di ringraziare gli Infermieri dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” per l’abnegazione, la professionalità, l’umanità mostrate ogni singolo giorno.

Una professione, la vostra, che consente di stare vicini al paziente, alla sofferenza, e riuscite ad alleviarla. Spesso con un semplice sorriso, messo duramente alla prova, ma mai venuto meno. Mai. Seppur nascosto da mascherine. E così, grazie alla non comune capacità, silenziosa, di trasmettere amore e comprensione, avete abbracciato e curato con gli sguardi.

In un tempo in cui tutto corre veloce, e tutto pare sia dato per scontato, sento l’obbligo di esprimere la mia personale gratitudine. Sì! di ringraziare quelle donne e quegli uomini chi si occupano della nostra salute, e di quella dei nostri cari, condizione per me e per i miei cari recentemente conosciuta, rendendo tutto meno doloroso e meno preoccupante.”

“Senza di Loro non avremo potuto farcela e non ce la faremo”. Con queste parole il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Gennaro Sosto risponde alla richiesta di partecipazione alle celebrazioni proposte dal presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli Ciro Carbone.

“Il miglior modo per ringraziare gli infermieri è quello di garantire loro il massimo livello di sicurezza nei luoghi di lavoro. Hanno pagato un tributo pesantissimo nella lotta al Covid19 con decine di morti e migliaia di contagiati. E’ nostro dovere porre in essere tutte le misure necessarie per evitare di mettere nuovamente a rischio la loro vita. Bisogna partire in modo capillare con i tamponi e con la verifica di tutti i protocolli di sicurezza non solo nelle strutture ospedaliere ma anche nelle residenze sanitarie assistenziali, nei servizi del 118 e nelle aziende di servizi alla persona. Ancora oggi si registrano serie difficoltà nell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, in particolar modo per quelli che lavorano presso strutture private. Servono controlli serrati e provvedimenti amministrativi severi nei confronti di quanti attentano alla vita di infermieri e pazienti non rispettando le misure di sicurezza previste dai decreti e soprattutto dal buon senso”. Lo ha dichiarato Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera.

“In occasione della Giornata internazionale dell’Infermiere – prosegue la deputata di Italia Viva – voglio anche ricordare la necessità di procedere celermente a colmare i pesanti vuoti in organico che ancora si registrano in diverse regioni. Carenze che costringono gli operatori sanitari a turni massacranti e a fare i conti con problemi logistici che, in molti casi, sfociano in episodi di violenza da parte dell’utenza. Il virus ci ha insegnato che bisogna essere sempre pronti all’emergenza. Facciamo tesoro di questo insegnamento e onoriamo gli infermieri mettendoli nelle migliori condizioni possibili per lavorare”.

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