NAPOLI – Un modello di acquisti capace di valutare l’innovazione tecnologica, gestionale e organizzativa necessaria al Servizio sanitario regionale, innescando un dialogo virtuoso con l’industria.
Questo lo spirito con cui è nato il protocollo di collaborazione e sperimentazione tra Assobiomedica e Soresa per avviare un nuovo approccio agli acquisti basato sulla qualità dell’offerta e non solo su quella economicamente più vantaggiosa, come suggerito dal Codice degli appalti. Il progetto ha l’obiettivo di perfezionare questo modello e fare da capofila anche per altre centrali di committenza regionale come strumento di supporto per la pubblica amministrazione.
In sintesi, è stato messo a punto un software specifico che tiene in considerazione il valore di una serie di variabili fondamentali nel ciclo di vita dei dispositivi medici: acquisizione, consumi, utilizzo, manutenzione, smaltimento e riciclaggio. Si tratta di variabili necessarie per poter conoscere in maniera più puntuale una serie di informazioni base per acquistare il più appropriatamente possibile beni e servizi sanitari.