NAPOLI – Potrebbero slittare di un anno le Universiadi. I ritardi nell’organizzazione dell’evento, arenata sulla location dove costruire il villaggio per l’accoglienza degli atleti di tutto il mondo, stanno provocando un terremoto di polemiche tra chi vorrebbe la Mostra d’Oltremare come cittadella sportiva e chi no.
Tra gli oppositori c’è di sicuro il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che parlando a margine dell’inaugurazione di una struttura sanitaria ha ribadito che la scelta spetta a chi sta versando 170 milioni di euro per l’organizzazione di tutto l’evento: cioè la Regione Campania.
De Luca dal canto suo si è detto favorevole all’opportunità di spostare di un anno le universiadi accogliendo la proposta del presidente del Coni, Gianni Malagò.
“Le Universiadi si possono e si devono fare e riteniamo che da qui al 13 luglio si possa trovare un punto di equilibrio”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in relazione all’esito della riunione della cabina di regia per le Universiadi che si è svolta ieri a Roma alla presenza del Governo. De Magistris si è detto “soddisfatto” della riunione perché – come riferito- le ipotesi sul tavolo erano l’annullamento dell’evento, il rinvio o lo slittamento”.
Nodo principale resta la collocazione del Villaggio degli atleti, oggetto di uno scontro da diverse settimane tra la Regione Campania che ‘predilige’ la sistemazione degli sportivi sulle navi e il Comune di Napoli che ha proposto la realizzazione all’interno della Mostra d’Oltremare, ipotesi che aveva avuto l’ok della Fisu. “Per noi – afferma il sindaco – è prioritario fare le Universiadi. Se le navi non ci dovessero essere e si dice no alla proposta del Villaggio nella Mostra, qualcuno si assume la responsabilità di far saltare l’evento”.