CAMPOSANO – “Mi auguro che il Governo, anziché raccontare numeri a vanvera, si impegni affinché l’Alfa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell’arco di mesi” . Così il presidente della Giunta regionale campana, Vincenzo De Luca, rispondendo alla domanda di un giornalista a Camposano (Napoli), dove la Asl Na 3 Sud ha inaugurato Centri di vaccinazione pubblico-privati per pazienti in dialisi.

“Non siamo nell’ordinaria amministrazione, ma in guerra – ha aggiunto – e poiché sono vaccini già somministrati a milioni di cittadini, si può tranquillamente testarne l’efficacia in un mese, non in 6. È quello che chiediamo a Governo e Aifa”.

Camposano, nell’ area di Nola, si vaccinano in un solo giorno 1000 pazienti in dialisi, categoria fragili, tutti quelli presenti sul territorio di competenza della ASL NA3 Sud. L’ esperimento è quello della collaborazione pubblico-privato.

“Abbiamo impegnato i centri privati di dialisi del nostro territorio – dice Maria Rita Auricchio, direttore della UOC Nefrologia e dialisi dell’ ospedale San Leonardo – che sono 20 ed abbiamo concentrato i pazienti in 10 centri che funzionano a pieno regime.

E’ un’ alleanza operativa tra la sanità pubblica e quella privata”.

Al “CE.PI Dial “, si somministrano a ritmi serrati dosi del vaccino “Moderna”. Per i pazienti l’ attesa è di pochi minuti. Le iniezioni vengono praticate in un grande salone attrezzato come un reparto di ospedale.

“La ASL NA3 – dice il direttore generale , Gennaro Sosto – ha tra i pazienti prioritari anche i trapiantati di fegato ed i cirrotici. Siamo a 100 mila vaccinati , a 2/3 degli ultraottantenni ed al 90% del personale scolalstico “.

“Resta forte la pressione sul San Leonardo – conferma Sosto – dove continuano i ricoveri di pazienti Covid, ma stiamo fronteggiando l’ emergenza”.

Sono proseguite anche oggi le vaccinazioni al Museo Madre di Napoli con 120 convocati tra over 80 e fragili del territorio del centro cittadino. Proseguite anche le dosi negli altri due hub vaccinali di Napoli, alla Mostra d’Oltremare e alla Stazione Marittima.

Giovedì apre il quarto hub vaccinale alla Fagianeria del Bosco di Capodimonte.

L’Asl Napoli 1 oggi ha programmato in una riunione per l’attività dei prossimi giorni. Il Madre dopo l’apertura del week end per l’avvio resterà chiuso fino a mercoledì poi da giovedì sarà attivo per due giorni probabilmente per i medici di medicina generale che si sono detti pronti a vaccinare ma non nel loro studio: nelle due giornate ai medici saranno dedicati i quattro box vaccini per loro pazienti fragili.

Il Madre rimarrà poi aperto sabato e domenica prossimi per le vaccinazioni dei convocati dell’Asl Napoli1 con una previsione di oltre 300 vaccinati al giorno, dopo il primo week-end a 120 convocati a giornata. Ieri, intanto, è partita a Napoli la vaccinazione dei medici di base nei loro studi: i primi 20 medici scelti dall’Asl hanno vaccinato i 67 pazienti fragili tra studio e domicilio.

Il primo aprirà la Fagianeria di Capodimonte dove verranno convocati inizialmente cittadini senza distinzione di territorio: giovedì ci sono 500 convocati, venerdì 600, sabato e domenica e lunedì 800 al giorno. Il direttore dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva sottolinea: “Voglio chiedere a tutti ancora una volta – dice all’ANSA – di rispettare gli orari di convocazione, è molto importante, abbiamo fatto un grande sforzo per tarare bene il numero di persone da vaccinare per ogni ora e non va bene vedere persone in attesa che arrivano anche con 3-4 ore di anticipo. E’ importante rispettare l’orario, al massimo arrivare 30 minuti prima, ma non di più, lo chiediamo per cortesia e per evitare di dare l’immagine di file ed assembramenti che, per come è stata strutturata l’organizzazione, possono essere tranquillamente evitate con minore attesa per tutti con una maggiore fluidità nei percorsi che abbiamo organizzato”. (ANSA).

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