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NAPOLI – Iniziato l’esame degli ordini del giorno presentati dei consiglieri comunali, è stato approvato alla unanimità un documento che impegna sindaco e giunta a verificare la possibilità di prevedere l’accesso per le visite allo stadio Maradona, presentato da Luigi Carbone ( Napoli solidale Europa verde Difendi la città). Il consigliere Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha poi illustrato l’ordine del giorno a sua firma, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, che richiede un incremento dei fondi per il personale dell’area Consiglio comunale e di incremento delle assegnazioni di indennità per specifiche responsabilità e di elevata qualificazione per consentire all’organo elettivo di svolgere adeguatamente il proprio lavoro di indirizzo e controllo politico e amministrativo. Dopo la precisione di Cilenti sulla natura di atto di indirizzo per il prossimo piano di riparto delle risorse, l’assessora Armato ha espresso parere favorevole, ricordando che il riparto delle risorse deve essere fatto nell’interesse di tutti i dipendenti comunali. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. Sempre a firma di Cilenti l’ordine del giorno – approvato alla unanimità- che impegna sindaco e giunta ad avviare l’iter per il conferimento della cittadinanza onoraria a Sylvain Bellenger, già direttore del Museo di Capodimonte. I messaggi di educazione al rispetto e al contrasto della violenza di genere, da veicolare attraverso cartelloni allo stadio Maradona, sono l’oggetto dell’ordine del giorno proposto dal presidente della commissione Giovani e Lavoro Luigi Musto, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari e approvato all’unanimità. Gennaro Acampora è il firmatario di due ulteriori ordini del giorno approvati alla unanimità: il primo impegna l’amministrazione a intitolare un impianto sportivo cittadino all’ex calciatore Antonio Juliano, recentemente scomparso . Il secondo, emendato, riguarda la valorizzazione della ceramica di Capodimonte nel patrimonio culturale e turistico della città. Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha illustrato l’ordine del giorno sulla proposta di legge di iniziativa degli enti locali “Liberi subito” sul tema del fine vita, sottoscritto insieme al collega Gennaro Andreozzi e approvato all’unanimità. Respinto, invece, l’ordine del giorno sulla crisi degli alloggi e il problema dell’abitare a Napoli e sull’attuazione di misure di regolamentazione, con riferimento particolare al centro storico Unesco, sottoscritto dal consigliere Lange e dal gruppo del Partito Democratico e illustrato dal consigliere Gennaro Acampora. Il presidente della commissione Urbanistica Massimo Pepe ha ricordato come il tema sia già stato discusso in commissione e come non sia possibile, in assenza di una legge nazionale, limitare l’apertura di b&b e case vacanza, per questo ha chiesto di modificare il documento. Toti Lange ha precisato che il documento ha un valore simbolico e la finalità di tutelare il valore del centro storico della città. Walter Savarese d’Atri (Manfredi Sindaco) ha concordato sulla necessità di prevedere maggiori spazi per gli studenti fuori sede ma senza pensare di limitare l’attività imprenditoriale nel settore turistico. Claudio Cecere (Movimento 5 Stelle) ha chiesto maggiori approfondimenti sul tema in commissione o in Consiglio, Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha invitato ad inserire il tema nell’ambito di una riflessione più ampia sulle scelte per il centro storico. Sergio D’Angelo (Napoli solidale Europa verde Difendi la Città) ha espresso dubbi sulla attendibilità dei dati ISTAT forniti sul centro storico e ha proposto di ragionare sulla destinazione d’uso di alcuni grandi edifici pubblici abbandonati per realizzare alloggi per studenti. Non siamo all’anno zero su questo tema, ha ribadito l’assessora Armato nella replica; l’amministrazione è consapevole che è necessario regolamentare il turismo, che è comunque una benedizione per la città e deve continuare a crescere, ma ha rinnovato l’appello al consigliere Lange di ritirare l’ordine del giorno, in alternativa il parere non può che essere negativo. L’istituzione della giornata contro l’influenza della camorra in città con lo slogan Napoli città anticamorra, è l’oggetto dell’ordine del giorno proposto dal consigliere Catello Maresca e approvato all’unanimità. Maresca ha spiegato come la richiesta sia utile per inviare un messaggio forte di legalità contro i poteri criminali. Il giorno proposto è l’11 ottobre, data in cui si ricordano due vittime innocenti della camorra, Ciro Rossetti e Franco Imposimato. Una proposta condivisa anche dal Partito Democratico, come ha detto la presidente Amato. Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) si è detto convinto dell’importanza della giornata, mentre della necessità di memoria viva ha parlato Alessandra Clemente (Misto) che ha sottolineato l’importanza di ricordare ciascuna vittima mettendo in campo azioni positive che diano significato al loro sacrificio. Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha ricordato come spesso la camorra si nasconda dietro attività apparentemente lecite e per questo occorre dare segni tangibili della presenza dello Stato. Pasquale Esposito, presidente della commissione Legalità, ha condiviso il senso della proposta, che serve a far capire come essere dalla parte della legalità significhi essere contro la camorra. Condivisibile il documento anche per Toti Lange (Misto), successivamente Maresca ha proposto di emendare l’ordine del giorno inserendo la proposta della consigliera Clemente di far partecipare alla giornata contro la camorra in Consiglio comunale anche la Direzione Distrettuale Antimafia, per fare il punto sulle attività di contrasto ai clan. L’assessore De Iesu ha assicurato un lavoro per individuare le iniziative più utili da mettere in campo, in particolare insieme alle giovani generazioni e nei quartieri più difficili. Voto unanime anche per l’ordine del giorno illustrato dal consigliere Walter Savarese d’Atri che chiede l’intitolazione di una piazza o di una strada del Comune di Napoli al drammaturgo Enzo Moscato, recentemente scomparso. Il consigliere Luigi Carbone (Napoli solidale) ha proposto anche l’istituzione a suo nome di un premio e l’impegno a preservare e tutelare tutti i luoghi di cultura teatrale della città, come la sala Assoli del Teatro Nuovo. Proprio la Sala Assoli potrebbe essere intitolata a Moscato, ha proposto l’assessora Lieto, impegnandosi ad avviare quanto prima l’interlocuzione con il teatro Nuovo. Successivamente con la verifica del numero legale, constatata la presenza di 18 consiglieri, la seduta del Consiglio si è conclusa.

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