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NAPOLI – Piena condivisione degli intenti dell’amministrazione comunale di Acerra che punta a trasformare l’area industriale ex Montefibre in area complessa e volontà di istituire un tavolo ad hoc per evitare la delocalizzazione e salvaguardare i lavoratori.

Questa, in sintesi, la posizione assunta dalla Commissione per le attività produttive e lavoro della Campania al termine della seduta di questa mattina nel corso della quale è stato audito il primo cittadino di Acerra, Raffaele Lettieri, e con i sindacati alla presenza dell’assessore al ramo Amedeo Lepore.”Proporremo una risoluzione condivisa da tutte le forze politiche – annuncia il presidente dell’organismo consiliare Nicola Marrazzo (Pd) – per trasformare l’area industriale ex Montefibre di Acerra in area di crisi complessa e attivare un tavolo di confronto regionale e nazionale”.Allo stato è incerto il futuro di quello che è stato uno dei più grandi e importanti stabilimenti chimici d’Italia. Dopo la vendita dei macchinari a un’azienda turca ci sono state gravi ripercussioni occupazionali per i lavoratori da tempo in cassa integrazione e per i quali è stata avviata la procedura di mobilità.Marrazzo assicura “forte attenzione da parte di questa Commissione” su una vertenza che “si intreccia alle problematiche ambientali di un territorio per troppi anni abbandonato” e sottolinea che si punta a lavorare “in sinergia con il Comune di Acerra, con il Ministero dello Sviluppo economico e con la Giunta per attivare tutte le misure necessarie per rilanciare gli investimenti e per salvare i livelli occupazionali, anche attraverso gli strumenti creati dalla Regione, ovvero Ricollocami e Garanzia over”.

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