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NAPOLI – La commissione Giovani, presieduta da Claudio Cecere, ha approfondito oggi la delibera di Giunta Comunale, approvata ieri, che individua la sede dell’associazione culturale GRIDAS, a Scampia, quale bene comune materiale e, quale bene comune immateriale, la complessiva opera artistica e sociale del fondatore dell’associazione, il maestro Felice Pignataro, scomparso nel 2004. Sono intervenuti l’assessore al Patrimonio Ciro Borriello e Raffaele Carotenuto dell’assessorato al Patrimonio.

Una delibera storica. Così il presidente della commissione Claudio Cecere ha definito la delibera di Giunta Comunale approvata ieri, che individua come bene comune immateriale la complessiva opera artistica e sociale del maestro Felice Pignataro, fondatore e animatore del GRIDAS (Gruppo di Risveglio dal Sonno) e, come bene comune materiale, la sede del GRIDAS in via Monte Rosa.
La delibera è stata illustrata da Raffaele Carotenuto, dell’assessorato al Patrimonio, che ha spiegato come si tratti di uno dei primi documenti elaborati dopo la teorizzazione dei beni comuni da parte del Comune di Napoli, e punta al riconoscimento del ruolo delle comunità territoriali nell’uso civico collettivo degli spazi. In questo senso è significativo il valore di resistenza attiva svolto negli anni dall’associazione GRIDAS, che, di fatto, ha anticipato i tempi con la sua azione sul territorio e con l’elaborazione di esperienze di forte aggregazione, come il corteo di Carnevale che si celebrerà la prossima domenica e che ormai viene riconosciuto come un’esperienza nazionale.
Il percorso che ha portato alla delibera non è stato tuttavia facile, ha aggiunto Carotenuto, perché molto si è dovuto fare per arrivare ad un raffreddamento del contenzioso che oppone da anni GRIDAS e l’IACP (Istituto Autonomo Case Popolari), proprietario dello spazio occupato nel 1981 dai fondatori dell’associazione. Il Comune ha svolto una parte attiva per sottrarre il giudizio dal Tribunale e avviare una proposta di trattativa con IACP, che prevede ora la permuta della sede del GRIDAS in via Monte Rosa con un bene comunale dal valore commerciale analogo, da individuare nel patrimonio comunale indisponibile. E’ utile chiare, ha concluso Carotenuto, che questa delibera non sottrarrà alcun bene al patrimonio disponibile comunale inserito nei piani di dismissione.
L’assessore Borriello ha parlato di un lavoro importante al quale il Consiglio Comunale ha fornito un valido contributo. La delibera apre un percorso significativo, e chiude una lunga vertenza per un bene che è al servizio dell’intera città. Il prossimo passo sarà quindi quello di individuare il bene del patrimonio indisponibile del Comune da permutare con l’IACP.
Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri intervenuti oggi, per Luigi Felaco (Dema) ci sarà piena collaborazione in Consiglio Comunale per definire la permuta e compiere un atto dovuto per la città. Rosario Andreozzi (Dema) ha definito la delibera un atto straordinario, che segna un passaggio importante per il riconoscimento delle realtà più importanti in città nell’ambito dell’attivismo sociale, come la storia stessa del GRIDAS può testimoniare. E’ importante che la delibera arrivi quanto prima in Consiglio Comunale, ha concluso, per aprire un confronto di merito con IACP e celebrare un momento che la città attendeva da tempo.

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