POZZUOLI – “Con questa intitolazione abbiamo voluto rendere il giusto riconoscimento a un figlio della nostra Pozzuoli che tredici anni fa pagò a carissimo prezzo un atto di coraggio. La nostra comunità non ha dimenticato e da oggi qui si potranno percepire in modo duraturo la sua presenza e il suo eroismo. L’area oltretutto è stata appena riqualificata con fondi comunali, nell’ambito di una serie di interventi che abbiamo messo in campo per Monterusciello, come il restyling di Piazza Antonio de Curtis e della pista ciclabile, altri due luoghi simbolo di questa parte di città. Riconsegniamo una piazza rinnovata, aperta, più accessibile, con nuove sedute e con l’eliminazione dei muretti e di tutti gli ostacoli visivi, perfettamente integrata nel quartiere”.
Lo ha detto il sindaco Vincenzo Figliolia in seguito alla cerimonia di intitolazione del piazzale Giuseppe Minopoli, ovvero dell’area ubicata tra via Modigliani e via Severini che è stata dedicata alla memoria della guardia giurata puteolana uccisa nel 2008 nel tentativo di sventare una rapina a poche decine di metri da questo luogo. Gesto eroico per il quale Minopoli è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile. All’evento hanno partecipato anche l’assessore con delega alla Toponomastica Antonio Minieri, la presidente della Commissione per la Toponomastica Mena d’Orsi e gli altri componenti dell’organismo comunale, diversi rappresentanti delle forze dell’ordine, il vescovo vicario monsignor Carlo Villano, che ha benedetto la targa assieme al parroco della chiesa Sant’Artema don Elio Santaniello, il padre, la sorella e tanti altri parenti e amici di Giuseppe Minopoli. Erano presenti anche alcune classi del plesso de Amicis-Diaz e la Fanfara dei Carabinieri, che ha fatto risuonare in una piazza affollata le note dell’Inno di Mameli.
“Da oggi questo piazzale è il luogo della memoria, dove le relazioni umane potranno rinnovarsi nel segno dei valori rappresentati da Giuseppe – ha detto l’assessore Antonio Minieri -. La presenza dei bambini è per rendere ancora più vivo e proiettare nel futuro l’attaccamento a questi valori”.
“Con decisione unanime della commissione abbiamo voluto immortalare in questo luogo il ricordo di Giuseppe affinché non si vanificasse il sacrificio di un coraggioso giovane – ha aggiunto Mena d’Orsi -. Ci auguriamo che questo nuovo polo di aggregazione possa rappresentare per tutti i suoi fruitori la rinascita del tessuto sociale di un quartiere che sta acquisendo sempre più spirito identitario”.
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