Rari_Nantes_partita

NAPOLI – La Rari Nantes “espugna” la Scandone, batte nettamente il Cosenza e conquista il primo successo casalingo in campionato. Lo scontro diretto con i calabresi finisce 10-6 per i napoletani, che si portano a quota 6 in classifica. Partita ben interpretata dalla formazione di Marsili, che dopo un avvio difficoltoso riesce a prendere il largo ed a gestire con sicurezza il risultato nelle battute finali, nonostante le consuete decisioni arbitrali piuttosto dubbie.

Non si segna per oltre 10’ in avvio. Il primo tempo si chiude addirittura sullo 0-0, con errori grossolani sotto misura da ambo le parti. A sbloccare la situazione ci pensa Ciniglio, mentre la rete del 2-0 porta la firma di Casieri. Un gol di Jelavic in superiorità fa sbloccare anche il Cosenza, ma la Rari Nantes in pochi minuti allunga fino al 4-1 con due reti con l’uomo in più di uno scatenato Gregorio. Nel momento migliore dei napoletani l’arbitro Lombardo punisce Montesano con l’espulsione per brutalità, ignorando il precedente fallo del difensore calabrese. Rigore per Cosenza, che Jelavic trasforma, e 4’ in inferiorità numerica per i partenopei. Che resistono, serrano le fila in difesa e trovano anche la rete del 5-2 in apertura di terzo periodo con Severino. Allo scadere dei 4’ in superiorità Cosenza si riporta a -2 con Jelavic, mentre Cavalcanti firma la rete del -1 (5-4). È una fase delicata del match, ma la Rari Nantes si scuote e ritorna a distanza di sicurezza grazie alle reti di Casieri in controfuga e di Nina in superiorità numerica. Il terzo quarto si chiude sul 7-5 in virtù della rete di Cavalcanti, ma nell’ultimo tempo non c’è storia. La Rari Nantes allunga con Truppa, Nina e Gregorio ed a nulla vale la rete del definitivo 10-6 ad opera di Jelavic.“Tre punti fondamentali”, sottolinea il tecnico napoletano Elios Marsili. “Abbiamo giocato una gran partita, nonostante le provocazioni dei nostri avversari e le solite decisioni poco casalinghe del direttore di gara. Mi è piaciuta molto la maturità e l’efficacia difensiva mostrata dai miei nei quattro minuti di inferiorità numerica, in cui praticamente non hanno consentito al Cosenza di tornare in partita, ed anche i meccanismi di gioco in attacco, che ci hanno consentito di segnare parecchi gol in controfuga. Resta il rammarico per i punti persi in passato per colpe non nostre: con le vittorie su Etna e Acicastello saremmo addirittura in zona playoff. Invece siamo costretti a lottare per non retrocedere e se questo deve essere il nostro destino, bene vincere questi scontri diretti”. Sabato prossimo ce n’è un altro, sempre alla Scandone ma in casa del Nuoto 2000: “Abbiamo dimostrato di essere cresciuti sotto tutti i punti di vista, sapremo farci trovare pronti”.

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