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NAPOLI– Per l’aggressione ad Arturo, il ragazzo di 17 anni accoltellato lo scorso 18 dicembre, in via Foria, a Napoli, la polizia di Napoli ha arrestato un ragazzo non ancora diciassettenne con l’accusa di tentato omicidio. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale dei minorenni su richiesta della Procura della Repubblica.

Per la stessa vicenda il 24 dicembre è già stato fermato un 15enne. Altri ragazzi, che avrebbero preso parte all’aggressione sferrando alcune coltellate, ferendo gravemente Arturo, sono ancora in corso di identificazione da parte degli agenti della polizia.Le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile della questura di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni. Arturo fu colpito con numerose coltellate, anche alla gola e al torace, probabilmente allo scopo di rapinargli il cellulare, da un gruppo di giovani che lo avevano bloccato in via Foria. Arturo è stato costretto ad un lungo periodo di degenza in ospedale.

Le indagini sono state avviate il decorso18 dicembre dalla Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, in seguito alla violenta aggressione subita da un ragazzo di 17 anni, Arturo, colpito con numerose coltellate, anche alla gola e al torace, probabilmente allo scopo di rapinargli il cellulare, da un gruppo di giovani che lo avevano bloccato quel pomeriggio in via Foria, nel quartiere San Lorenzo.

             La giovane vittima, che era stata ricoverata in gravi condizioni e che solo da poche ore risulta fuori pericolo di vita, ha dichiarato agli investigatori che 4 ragazzi molto giovani, presumibilmente minorenni, dopo avergli chiesto l’ora ed averlo invitato a seguirli, a fronte del suo rifiuto, lo avevano aggredito; in particolare, due di loro lo avevano colpito con coltelli, mentre gli altri due svolgevano la funzione di palo. La violenta azione, che durava alcuni secondi, era terminata con la fuga degli aggressori.

            Le attività investigative proseguono senza sosta per identificare gli altri due giovani che hanno partecipato alla violenta aggressione; in particolare l’attenzione degli inquirenti è focalizzata su alcuni minorenni appartenenti ad un medesimo gruppo che si ritiene frequenti abitualmente il quartiere dove si è consumato il tentato omicidio di Arturo.

“Individuare tutti i responsabili dell’aggressione ad Arturo è il primo passo per fare giustizia su una vicenda che ha sconvolto la città e fatto accendere i riflettori sul fenomeno delle baby gang che era stato colpevolmente sottovalutato nei mesi precedenti, nonostante i continui allarmi lanciati anche dal sottoscritto”.

 

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “una volta accertate le responsabilità dei minori coinvolti nell’aggressione, sarebbe auspicabile che i Magistrati valutino anche la possibilità di incriminare anche i genitori o chi aveva il compito di vigilare sull’educazione dei ragazzini che hanno tentato di uccidere Arturo senza alcun motivo”. (ANSA)

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