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TORRE ANNUNZIATA- Tutta la comunità di Torre Annunziata questa matattina si è stretta commossa attorno ai parenti delle vittime del crollo della palazzina di Rampa Nunziante. Oltre 10mila persone hanno atteso l’arrivo degli 8 feretri sul piazzale della chiesa Madonna della Neve. “Ogni giorno senza voi sarà piu triste! Torre Annunziata vi ama e resiste” questo il messaggio lasciato in ricordo delle vittime su uno striscione affisso in città.

“Troppo spesso, o quasi sempre, dietro ogni evento disastroso, c’è sempre, all’origine, la mano dell’uomo, che è sempre una mano assassina, mossa dalla protervia, dalla prepotenza, dall’indolenza, dalla superbia e quindi dall’egoismo”. Lo ha detto il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, in un passaggio dell’omelia pronunciata durante le esequie delle otto vittime del crollo parziale dell’edificio avvenuto in via Rampa Nunziante a Torre Annunziata (Napoli). “E’ proprio l’egoismo che dobbiamo combattere – ha aggiunto l’arcivescovo di Napoli – perché l’egoismo significa far prevalere il proprio tornaconto e i propri interessi; è l’egoismo che porta alla violenza di ogni genere; è l’egoismo che si oppone al bene comune; è l’egoismo che induce a non avere rispetto delle persone e dei diritti altrui; è l’egoismo che porta alla morte morale e fisica”. L’alto prelato ha fatto riferimento ai roghi durante l’omelia per le esequie: “il frutto di un disegno perverso e assassino”.

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