NAPOLI – Nell’ambito del Grande Progetto Centro storico di Napoli – Valorizzazione del Sito UNESCO, questa mattina sono stati avviati i lavori di restauro ed adeguamento funzionale della Chiesa di San Pietro Martire di proprietà del FEC-Fondo edifici di culto.

I lavori di restauro, oltre al ripristino della facciata su piazza Ruggero Bonghi, prevedono il risanamento della copertura della chiesa e la risoluzione delle problematiche di risalita dell’acqua di falda, causa del deterioramento delle murature del monumento. Sono inoltre previsti la riqualificazione e l’adeguamento funzionale dell’impianto di illuminazione e interventi all’apparato decorativo interno, costituito da monumenti funebri e lastre tombali a parete e a pavimento, lapidi commemorative de elementi a rilevo in marmo, nonché da dipinti su tavole e tela. Per l’esecuzione dei lavori, il cui importo complessivo ammonta a circa 1.450.000,00 euro, è stimata la durata di un anno, al termine del quale la chiesa sarà destinata ad attività di accoglienza ed integrazione sociale, nonché ad attività espositive.“Prosegue”, affermano gli Assessori Calabrese e Piscopo, “l’intenso lavoro messo in campo dal Comune di Napoli, insieme con tutte le Istituzioni, per il Grande Progetto Unesco. Sempre in data odierna si è dato seguito anche ad un’altra importante fase dell’attuazione del Grande Progetto con l’avvio della progettazione esecutiva – parte impiantistica dell’intervento – di riqualificazione delle strade afferenti all’area di porta Capuana e via San Giovanni a Carbonara”. Entro 30 giorni, infatti, i progettisti della società aggiudicataria dell’appalto, per complessivi € 7.900.000,00, dovranno sottoporre all’approvazione del Comune di Napoli il progetto esecutivo del nuovo impianto di illuminazione, che prevede l’adozione della tecnologia a LED, e della riqualificazione dell’impianto fognario. L’apertura dei cantieri è prevista dopo il maggio dei monumenti.Sono infine di imminente contrattualizzazione anche lavori di riqualificazione degli spazi urbani riguardanti il decumano principale e via Duomo, di restauro dei complessi di San Paolo Maggiore e dei Girolamini e della progettazione definitiva riguardante il restauro e la rifunzionalizzazione dell’area archeologica dell’ex Asilo Filangieri e del Duomo, nonché del Tempio della Scorziata.

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