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NAPOLI – “Pagare il pedaggio della Tangenziale di Napoli per uscire dalla cinta urbana è lesivo della concorrenza e gli Stati membri devono revocare le concessioni. Si è stabilito così a Strasburgo con un finale thrilling”.

Così Fulvio Martusciello che ha presentato l’emendamento del provvedimento sulla concorrenza.”Il termine della votazione infatti – afferma Martusciello del gruppo Ppe – il presidente dell’assemblea Sassoli aveva proclamato il punto 135 non approvato, poi di fronte a richieste di verifica si è proceduto al voto elettronico dal quale è risultato invece che l’emendamento era approvato. In realtà già nella giornata di ieri alcuni gruppi avevano chiesto la votazione per parti separate, facendo intravedere la possibilità che votassero contro. Ora la palla passa al governo italiano che deve mettere in pratica, pena la procedura di infrazione, quanto votato dal Parlamento”.“Nel corso degli anni abbiamo sentito tante dichiarazioni politiche che hanno prodotto ben poco. Noi ora invece abbiamo avviato un tavolo di confronto istituzionale per affrontare temi amministrativi, giuridici ed anche economico-finanziari”. Così si è espresso il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando la dichiarazione di illegittimità da parte dell’Europarlamento del pedaggio della Tangenziale di Napoli. Secondo de Magistris “è importante che ci sia l’attenzione dell’Europa su un tema da noi posto dal punto di vista giuridico e amministrativo”.E proprio nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’amministrazione comunale e i vertici di Tangenziale in cui – come riferito dal sindaco – “si sta ragionando su tutto: sulle opere di compensazione, sulla destinazione dei soldi, sulla rivisitazione del pedaggio e sulla sua eventuale eliminazione che – ha concluso de Magistris – sarebbe l’obiettivo plausibile a cui arrivare”. “La presa di posizione del Parlamento europeo, con il voto dei Verdi europei e di Marco Affronte, e l’impegno concreto del sindaco de Magistris dimostrano che la nostra battaglia per ottenere l’abolizione del pedaggio della tangenziale è una battaglia che si basa su fatti concreti e che non dicevamo eresie quando definivamo quel pedaggio un odioso e ingiustificato balzello”.Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini, per i quali “questo è il momento giusto per insistere sulla proposta di abolizione del pedaggio e bisogna investire anche il Governo della questione perché non si può far finta di niente di fronte alla decisione del Parlamento europeo che ha invitato gli Stati membri a non far pagare i cittadini per percorrere strade a scorrimento veloce interne alle metropoli, disegnando, nei fatti, il caso della Tangenziale visto che siamo gli unici a pagare per un servizio del genere”.“Siamo pronti ad alzare il tiro, arrivando anche a una manifestazione pacifica in tangenziale, magari rallentando la circolazione, ma siamo stanchi di continuare ad aspettare e pagare un pedaggio ingiusto” hanno continuato i Verdi per i quali “si deve anche verificare se ci sono gli estremi per chiedere alla Tangenziale il rimborso del pedaggio pagato negli anni successivi alla copertura delle spese iniziali, motivo per cui era stato introdotto il pedaggio stesso”.“Se riuscissimo ad avere quel rimborso, potremmo utilizzare i soldi per migliorare la qualità delle strade a Napoli” hanno concluso i rappresentanti del Sole che ride.

 

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