Formiche al San Giovanni Bosco. Verdi: “Se si è trattato di un sabotaggio!”

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    NAPOLI – “E’ evidente che la vicenda delle formiche al San Giovanni Bosco va risolta in modo serio e definitivo”. Così il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli sul nuovo riscontro della presenza di insetti nell’ospedale napoletano.

    “Qualora sia provato che la presenza di formiche sia un sabotaggio ad opera di parcheggiatori abusivi o altri soggetti legati alla criminalità bisogna reagire con forza. In tal caso occorrerà capire come abbiano fatto i sabotatori ad agire all’interno della struttura senza alcun disturbo e senza che nessuno se ne sia accorto. Bisogna ricostruire se i soggetti che sono stati colpiti negli ultimi mesi da azioni di ripristino della legalità come i gestori del bar e del ristorante, chiusi dalle forze dell’ordine, possano avere interesse e capacità ad effettuare tali azioni.

    Bisogna altresì verificare con attenzione l’operato delle ditte di pulizia e di sanificazione che operano nell’ospedale in regime di prorogatio da circa 15 anni. La priorità è ristabilire decoro e legalità all’interno e all’esterno della struttura anche prevedendo una chiusura programmata per interventi straordinari”.

    “Il San Giovanni Bosco – prosegue Borrelli – versa in condizioni di assoluto degrado. Dalla sua apertura, circa quaranta anni fa, non è mai stata approntata un’opera di manutenzione straordinaria. Occorre una ristrutturazione complessiva che restituisca dignità e funzionalità alla struttura. Ho deciso di chiedere alla commissione Sanità di programmare un’audizione e una seduta sulla vicenda di questo ospedale, diventato purtroppo un simbolo negativo della sanità in Campania”.

    “Infine è bene ricordare le condizioni in cui opera il personale sanitario, circondato da ambienti criminali. L’azione dei delinquenti, che da tempo sono penetrati all’esterno e anche all’interno della struttura condizionandone il funzionamento, mette a repentaglio l’incolumità dei pazienti e del personale. E’ prioritario dare anche un segnale simbolico. Attendiamo quanto prima che il Questore preveda una pattuglia fissa al Pronto Soccorso come deterrente per i delinquenti.

    In tal modo sarà possibile garantire la sicurezza a pazienti e personale e per smantellare definitivamente la vergogna del parcheggio abusivo sul suolo dell’ospedale che continua a funzionare giorno e notte in spregio a ogni forma di legalità”, conclude Borrelli.

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