Quella di Napoli-Ajax, partita di Champions League, è stata una notte da sogno per i tifosi azzurri. Non per tutti però. Per i supporter diversamente abili è stata invece una serata da incubo: stalli a loro riservati occupati da altri, difficoltà ad accedere alo stadio, stampelle sequestrate all’ingresso perché considerate armi e impossibilità di assistere al match in Curva A per la gente che è rimasta in piedi coprendo la visuale.

“Con mio figlio ed altri 2 diversamente abili all’arrivo allo stadio Maradona, lato tribuna family che c’è il settore disabili storico, c’è parcheggiato un camion dei panini sui posti dei disabili e già il primo problema, i vigili in servizio mi dicono che ha un permesso speciale, su questo ho i miei dubbi. Ci accingiamo all’entrata dello stadio e ci fanno attraversare tutta la parte esterna quella che porta alla mostra d’Oltremare, al nostro passaggio arrivano i tifosi olandesi e noi con i disabili tutti impauriti ci siamo dovuti mettere più indietro per non rischiare. Dopo il loro passaggio varchiamo i cancelli per poi trovarci nella piazza antistante la curva A e lì ho dovuto alzare le carrozzine con i disabili per scendere dal marciapiede con l’aiuto di alcune persone perché non c’erano le discese per le carrozzine. Entriamo nello stadio e ci mettiamo nella postazione disabile in curva A. È una postazione da cui è molto difficile vedere il campo per uno seduto in carrozzella. A 5 minuti dal fischio di inizio già inizio a battagliare per far sedere quei trogloditi ma non ci sono riuscito, ho iniziato a chiamare steward e carabinieri e ma nulla da fare e così nessuno del gruppo disabili e mio figlio hanno potuto vedere il gol. Alla fine noi abbiamo visto la partita dal decimo del secondo tempo grazie a un addetto della Croce Rossa. Per concludere, a fine partita siccome in curva A non mi hanno fatto parcheggiare per problemi di ordine pubblico, ho dovuto percorrere tutto lo stadio con mio figlio e altri disabili per arrivare all’auto. Una situazione vergognosa” – è la testimonianza di chi ha vissuto l’esperienza al Maradona e si è rivolto al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Inoltre poiché allo Stadio è vietato entrare con le stampelle una persona senza una gamba ha dovuto fare tutto il percorso per arrivare ai posti sorretta da un accompagnatore. Una scena da terzo mondo.

“Più volte abbiamo dovuto affrontare la tematica disabili allo stadio. Nonostante le denunce e gli appelli, nulla sembra essere stato risolto ma anzi si continua a peggiorare. Ci rivolgiamo nuovamente al Comune e alla Società Sportiva Calcio Napoli per poter avere uno stadio alla portata di tutti, adeguando le strutture ed i servizi. Ci sembra davvero il minimo” – ha dichiarato Borrelli -“ Le barriere architettoniche e una certa mentalità dimostrano che siamo ancora molto arretrati in certi campi. Rispettare i diritti delle persone diversamente abili non dovrebbe essere nemmeno argomento di discussione, si dovrebbe farlo e basta.”

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LA RISPOSTA DEL SINDACO MANFREDI

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