NAPOLI – Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che già in diverse occasioni si è espresso contro provvedimenti parziali quanto inefficaci, come le pedonalizzazioni e le zone a traffico limitato, per la soluzione dei problemi di viabilità che, da lustri, affliggono la popolosa area collinare partenopea, a seguito della nuova esternazione del presidente della municipalità collinare che lancia, come soluzione per risolvere i problemi del traffico al Vomero, la proposta di creare una Ztl ma, si badi bene, limitata al solo fine settimana, ribadisce, ancora una volta, un secco no a quella che definisce una “proposta indecente”.

“Va ricordato – – sottolinea Capodanno – che, già a seguito della voragine apertasi in via Morghen, una delle strade più dissestate e abbandonate del quartiere Vomero, come denunciano inascoltati da anni anche i residenti, in un primo momento era stato rispolverato un vecchio progetto che già fu al centro di un’aspra polemica che coinvolse istituzioni e cittadini fin dalla fine degli anni ’80, quando rivestivo la carica di presidente della Circoscrizione, vale a dire quello di creare una zona a traffico limitato, peraltro limitata alla sola zona di San Martino. Visto poi che il problema del traffico generato dalla voragine, con la chiusura di via Morghen, è stato risolto con una soluzione molto più semplice e alla portata, adottando un dispositivo che avevo suggerito sin dal giorno nel quale si era verificato l’evento, adesso si passa a una nuova proposta ancora più dannosa della prima, visto che prevede una Ztl che andrebbe attuata solo nei fine settimana “.

“In pratica – puntualizza Capodanno – la proposta, formulata in un’intervista al vertice della municipalità collinare, non è più una Ztl per la sola zona di San Martino, come era stato annunciato nei giorni scorsi, ma una Ztl per tutto il Vomero, non meglio definita, ma comunque, si badi bene, da istituire solo nei fine settimana. S’immagina solo per il sabato, visto che la domenica, con la chiusura degli esercizi commerciali, al Vomero di traffico se ne vede davvero poco. Negli altri giorni lavorativi il Vomero può dunque anche rimanere nel traffico, lasciando i varchi aperti a tutti “.

“La montagna insomma – aggiunge Capodanno – vorrebbe, ancora una volta, partorire il più classico dei topolini, peraltro con una proposta da realizzarsi in tempi lunghi e con un investimento di danaro pubblico decisamente esorbitante rispetto al modesto risultato che ne sortirebbe. Meraviglia che si possa dare spazio a queste “proposte indecenti” che non solo non risolvono i problemi datati ma comporterebbero, se attuate, il completamento della distruzione dell’unico settore produttivo presente sulla collina, il commercio storico, in molti casi di carattere familiare, che peraltro, con le attività che ancora cercano di tenere alzate le saracinesche, nonostante il perdurare della crisi del settore, offre lavoro a migliaia di persone “.

 

” Il tutto – afferma Capodanno – senza che siano stati realizzati i parcheggi pubblici d’interscambio a raso, a partire, solo per esemplificare, da quello sotto i viadotti della Tangenziale in via Cilea, del quale si parla dagli anni ’80, mentre, nel frattempo, non è stato potenziato il trasporto pubblico, anzi con la funicolare di Chiaia chiusa da 18 mesi si sono appiedate 15mila persone che la utilizzavano quotidianamente, sapendo già che alla sua riapertura, dopo due anni di fermo, bisognerà chiudere la funicolare di Montesanto per analoghi lavori di revisione ventennale. Non sono state realizzate neppure le scale mobili di collegamento sui percorsi pedonali della Pedamentina, del Petraio e di Calata San Francesco, richiamati nella cosiddetta “città obliqua”, così come non è stata ancora realizzata la quarta fermata della funicolare di Montesanto, né la bretella di raccordo tra viale Raffaello e via Tito Angelini, sulla scorta di un progetto che giace da lustri nei cassetti polverosi dell’amministrazione comunale “.

“Per queste ragioni – conclude Capodanno – non è possibile allo stato realizzare al Vomero zone a traffico limitato. Anzi, al contrario, occorre riaprire le strade inutilmente chiuse. In particolare vanno revocate le pedonalizzazioni di piazza degli Artisti, fortemente contestata anche da residenti e commercianti ma anche da alcuni esponenti dell’amministrazione comunale e anche di via Luca Giordano, a partire dal tratto tra la stessa piazza degli Artisti e via Carelli. Con l’inversione del senso di marcia in quest’ultima strada si potrà così realizzare un percorso alternativo, alleggerendo il traffico caotico attualmente presente in via Recco e strade limitrofe, trasformate in vere e proprie camere a gas e dove peraltro è presente anche un mercato all’aperto, con prodotti alimentari esposti costantemente agli agenti inquinanti ”

Capodanno al riguardo chiede, ancora una volta, l’adozione immediata di provvedimenti tesi a migliorare le condizioni del traffico nell’ambito della municipalità collinare, restituendo alla viabilità tratti di strade la cui pedonalizzazione è servita solo all’occupazione del suolo pubblico da parte delle numerose attività per la vendita e somministrazione di cibi e bevande, evitando così di penalizzare ulteriormente il settore commerciale con l’istituzione d’inutili quanto dannose zone a traffico limitate, per le quali al momento non esistono le condizioni a contorno.

 

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