Ci mancavano gli inglesi. Come se non bastassero già i problemi interni, con l’attenzione già alta sul fronte sicurezza dopo i tumulti provocati dagli ultrà tedeschi e soprattutto a seguito dell’escalation di criminalità giovanile sfociata nell’omicidio del 19enne Francesco Pio Maimone, la Prefettura di Napoli si trova davanti una nuova grana. Per la partita tra Italia e Inghilterra, in programma il 23 marzo allo stadio Maradona, sono infatti in arrivo a Napoli 2.500 tifosi inglesi.

Il Viminale invierà rinforzi in tempo per presidiare fin dall’inizio il lungomare dove, anche in questo caso, si trova l’albergo che dovrà ospitare i tifosi della perfida Albione. Rinforzi che magari serviranno ad evitare gli errori nella gestione dell’ordine pubblico che si sono verificati in occasione della partita con l’Eintracht.

Il piano è stato illustrato durante una conferenza stampa, convocata dal prefetto a seguito di un tavolo tecnico con i vertici delle forze dell’ordine, il comandante della Polizia municipale e l’assessore alla Sicurezza del comune, Antonio de Jesu.

Su impulso dei giornalisti in sala, l’attenzione si è poi spostata su quanto accaduto nella zona degli chalet di Mergellina dove, la notte tra domenica e lunedi, un ragazzo di 19 anni che sognava una pizzeria tutta sua è stato ucciso come un boss per motivi difficili da spiegare senza scadere nella solita retorica su Napoli ed episodi che si ripetono con cadenza quotidiana

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