NAPOLI – Il gip di Napoli Enrico Campoli ha confermato il decreto di fermo e disposto il carcere per i due giovani di 19 e 20 anni coinvolti nell’aggressione ai danni del rider 50enne Giovanni Lanciano, picchiato e derubato dello scooter, a Napoli, la notte tra venerdì e sabato scorsi, mentre si accingeva a completare la sua ultima consegna.

La decisione è stata presa al termine dell’udienza di convalida del decreto di fermo emesso per i reati di rapina aggravata in concorso dalla Procura (pm Federico D’Amodio, procuratore aggiunto Rosa Volpe).

Del branco hanno fatto parte anche due 17enni e due 16enni, anche loro sottoposti a fermo, per lo stesso reato, dalla Procura per i Minorenni di Napoli (sostituto procuratore Nicola Ciccarelli).

“Le scuse delle famiglie degli aggressori non riducono la gravità dell’evento. Piuttosto i familiari in particolare dei minorenni fermati dovrebbero interrogarsi sul perché i figli commettono atti del genere che possono distruggere delle vite.

Perché queste famiglie non si sono preoccupate di dove fossero i figli di notte, in piena zona rossa, violando le regole del coprifuoco?

Questo è gravissimo – ha concluso Borrelli – e su questo va fatta una riflessione ancora più ampia sull’educazione spesso impartita ai giovani di oggi. Le scuse postume non cambiano i fatti, bisogna prevenire certi comportamenti, reprimerli e condannarli”. (ANSA)

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