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NAPOLI – Continuano i controlli del territorio da parte degli agenti dell’Unità Operativa Vomero e dell’Unità Operativa Tutela Ambientale della Polizia Locale di Napoli, atti al contrasto dei depositi illeciti dei rifiuti e contro i reati ambientali.

A seguito di accertamenti contro l’abbandono sulla sede stradale dei bidoncini per la raccolta dei rifiuti sono stati sanzionati otto condomini per la violazione dell’ultima ordinanza emanata dal Sindaco di Napoli in tema di decoro ed igiene della città. Gli agenti, da bidoncini rilasciati sulla sede stradale sono risaliti ai legittimi “proprietari” e pertanto hanno sanzionato i Condomini siti in Via Cimarosa, due in via Alvino, uno in via Bernini, uno in via De Mura, uno in via Gemito, uno in via Fracanzano ed un altro in via Solimena.

Inoltre, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto dell’inquinamento della “Terra dei Fuochi”, hanno sottoposto a sequestro penale una fabbrica di bomboniere sita ad Arzano. Nello specifico gli agenti, per un precedente sequestro di rifiuti speciali abbandonati sulla pubblica via nella zona di Piscinola, sono riusciti a risalire agli autori dei reati, ricevendo delega di indagini dalla Procura di Napoli al fine di effettuare sopralluogo presso il sito individuato. La Polizia Locale di Napoli di concerto con il personale dell’Arma dei Carabinieri di Arzano, ha accertato la presenza di una fabbrica di bomboniere, il cui titolare alla richiesta dei titoli autorizzatori si è dichiarato sprovvisto. Lo stesso è risultato inoltre sprovvisto delle autorizzazioni amministrative, del contratto per lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi derivanti dall’attività e del contratto per la fornitura dell’energia elettrica. Pertanto, onde evitare che i reati contestati producessero ulteriori conseguenze hanno sequestrato due capannoni (circa 500 mq) dove si svolgeva l’attività della fabbrica con all’interno vasche per la lucidatura dei prodotti, stampaggi delle bomboniere attraverso il riempimento dei calchi di gesso. Sottoposti a sequestro circa 7 mc di rifiuti depositati nello spazio esterno e di 5 cisterne (di 1000 lt ciascuna) piene di rifiuti tipo-scarto e liquidi. Inoltre veniva ritrovata anche la presenza di circa 3 mc di rifiuti derivanti da demolizioni edili.

Per tale motivo l’area è stata sequestrata ed il titolare è stato deferito all’A.G. per la violazione dell’art. 624 (delitti contro il patrimonio) c.p., art. 110 c.p. (concorso del reato), art. 256 del D.Lgs. 152/06 (violazione dell’ attività di gestione di rifiuti non autorizzata) e per il D.Lgs. 81/08 (in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).

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