NAPOLI (di Chiara Esposito) – Musei e tecnologia sempre più uniti grazie al nuovo progetto messo in campo dal Museo Archeologico di Napoli e da Palazzo Merluana di Roma. Da qualche giorno, di fatti, all’interno del museo Napoletano, ad attendere i visitatori vi sarà un grande schermo che metterà a stretto contatto le due strutture, consentendo di osservare tutto ciò che accade dall’altra parte in tempo reale e viceversa.

Grazie alla tecnologia 4K live cam, l’azienda Factory Slideword è riuscita a ideare questo portale digitale chiamato “Slidedoor”. I visitatori potranno così osservare non solo le opere d’arte presenti fisicamente ma anche quelle distanti da loro, nella maniera più verosimile e vicina possibile.

“Le connessioni tra musei oggi sono possibili anche grazie alla tecnologia. Connettersi vuol dire far incontrare pubblici spesso diversi, trovare sinergie, viaggiare anche con la mente, incontrarsi. Tradizionalmente lo si fa attraverso i prestiti. Ma le opportunità anche virtuali che si schiudono verso un futuro molto prossimo sono infinite”, spiega Paolo Giulierini, direttore del MANN, che ha deciso di posizionare il grande schermo nella sala del Toro Farnese.

Un nuovo progetto multimediale che dimostra ancora una volta la volontà da parte delle istituzioni di progredire sempre più , anche attraverso l’utilizzo della tecnologia, per diffondere arte e sapere tramite mezzi talvolta interattivi.

Un’ utopia che diventa realtà dunque quella di Slidedoor, che presto sarà installato anche nel tempio della Concordia ad Agrigento, ampliando ulteriormente questa straordinaria corrispondenza a distanza.

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