NAPOLI – Il Teatro Totò riparte e lasciandosi alle spalle la lunga ombra della pandemia, presenta gli spettacoli della nuova stagione 2021/2022. Dopo aver compiuto i suoi primi venticinque, la sala di via Frediano Cavara nata il 5 maggio del 1996, conferma più che mai il suo amore per il pubblico e con la dura prova delle restrizioni e del percorso a ostacoli compiuto ancora sulle spalle, annuncia i titoli di un cartellone ricco e variegato. Diretto artisticamente da Gaetano Liguori, il Teatro Totò, dunque, riparte e fiducioso per la raggiunta normalità del 100% in sala, si proietta verso un futuro pieno di novità nel segno della qualità e del riflessivo divertimento. Si partirà il prossimo 21 ottobre con Rosalia Porcaro autrice, regista e interprete di “Semp’essa” e si continuerà il 4 con Angelo Di Gennaro e Marina Suma con lo spettacolo “C’è posta per te” di Tommaso Scarpato diretto da Stefano Sannino. Giunti al 19 novembre nella sala storicamente dedicata all’indimenticabile Principe della risata, arriverà il comico e cabarettista Simone Schettino con “Il meglio di…”, un lavoro da lui stesso scritto con la regia di Vincenzo Liguori. A dicembre, dal giorno 2, sarà il turno di Paolo Caiazzo, attore, autore e regista di “Terroni si nasce”. Dal 16 dicembre, le feste natalizie saranno di appannaggio di un comico di razza come Oscar Di Maio che fino al 9 gennaio 2022 presenterà l’esilarante commedia scritta e diretta Marco Lanzuise “Cornuti e Contenti”. Dal 13 gennaio 2022, Ciro Ceruti sarà protagonista del suo lavoro “Una tempesta perfetta” con la regia di Claudio Insegno. Ancora, a continuare la stagione del Totò, Roberto Ciufoli e Benedicta Boccoli dal 27 gennaio, saranno alle prese con lo spettacolo di Jordi Vallejo diretto dallo stesso Ciufoli “ Il testo”. Dal 10 febbraio, spazio per un altro beniamino della comicità made in Naples, Gino Rivieccio che da “maestro di cerimonia” presenterà con la regia di Gaetano Liguori lo show celebrativo “Nozze d’argento del Teatro Totò 25 anni di comicità”. Dal 24 marzo, Diego Sanchez e Angela Melillo proporranno “Quelli del Varietà”, uno spettacolo musicale scritto dallo stesso Sanchez e diretto da Claudio Insegno. Dal 10 marzo, invece, Lucio Pierri, Ida Rendano e Serena Stella saranno i protagonisti di “Nel giallo dipinto di giallo”, un testo di Lello Marangio e Lucio Pierri che ne cura pure la regia. Infine dal 24 marzo sarà la volta dell’apprezzata cantante Francesca Marini e del suo emozionante itinerario canoro “Napule è…” mentre dal 21 aprile a chiudere la stagione, ci penseranno Davide Ferri e Rosario Verde con “Complotto di famiglia”, un testo scritto da Gaetano Liguori che ne firma anche la regia e Rosario Verde. Come opzione agli abbonati ci sarà anche la possibilità di assistere il 18 novembre al lavoro con Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi, “Figlie di Eva”. Uno spettacolo scritto dalla stessa Andreozzi con Vincenzo Alfieri e diretto da Massimiliano Vado. A completare l’intera proposta in una data ancora da definire, a salire sul palcoscenico del Teatro Totò sarà anche Paolo Belli con “Pur di fare commedia”, un testo dello stesso Belli scritto a quattro mani con Alberto Di Risio che ne cura anche la regia. Da segnalare anche la novità del “Salotto Totò”. Un’idea che vista l’impossibilità attuale di intrattenersi con gli attori dopo lo spettacolo, consentirà a ogni debutto, a sei spettatori estratti a sorte tra gli abbonati, di conversare a turno e prima dell’apertura del sipario nei camerini con i loro beniamini artisti. Pronto a ribadire il suo impegno per il sociale, il Teatro Totò continua pure il lavoro con la prestigiosa “Accademia di Recitazione” che oltre agli allievi interni estende la sua opera con i beneficiari del protocollo d’intesa con il Tribunale dei Minori di Napoli e con le collaborazioni con il Comitato “Peppe Diana” di Casal di Principe. «Un ritorno al 100% – ha detto il direttore Liguori parafrasando l’ultima nota del Governo- che, tuttavia, ribadisce la necessità del fondamentale apporto del pubblico da sempre vera forza propulsiva del Teatro Totò e dello spettacolo in generale. Un pubblico che nel nostro spazio potrà stare più che tranquillo in quanto, oltre a godere di un ambiente accogliente, beneficerà, sera dopo sera, della massima attenzione per il rispetto delle norme sanitarie inerenti il Covid e di tutte le misure preventive per rendere ogni angolo del teatro sicuro e lontano da ogni possibilità di contagio».

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