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POMIGLIANO D’ARCO (di Chiara Esposito) – Una piazza gremita di gente, una collaborazione d’eccezione e soprattutto tanta buona musica.

Ha chiuso i battenti la XXIII edizione del Pomigliano Jazz in Campania.

A salire sul palco installato a Piazza Mercato/Museo della Memoria a Pomigliano d’Arco sono stati Roberto Gatto, batterista romano riconosciuto come uno dei migliori batteristi sula scena internazionale e Daniele Sepe, sassofonista napoletano con ben 28 dischi all’attivo e collaborazioni anche cinematografiche dal calibro importante.

Con Tommy De Paola al piano e Pierpaolo Ranieri al basso, i due hanno deciso di fondare insieme i Cronosisma, per creare un sound sempre più innovativo caratterizzato da incursioni rock, riferimenti alla musica afro ed improvvisazioni, restando comunque fedele alla dimensione jazz più tradizionale.

Gli artisti sono riusciti a coinvolgere un pubblico vasto ed eterogeneo, suscitando emozione e trasporto anche ai non appassionati del genere che si trovavano li solo di passaggio. Al termine del concerto poi i saluti e una standing ovation da parte di una platea ammaliata dal potere della musica!

Il festival, ideato e diretto da Onofrio Piccolo, ha accompagnato alla musica jazz itinerari turistici ed enogastronomici realizzati con le condotte Slow Food Vesuvio e Agro Nolano. Anche quest’anno inoltre, l’iniziativa green jazz presente già da sei edizioni tra le attività del Pomigliano Jazz in Campania, ha proposto l’adesione a comportamenti e accorgimenti ecosostenibili al fine di rendere l’intero festival ad impatto zero.

Un’esperienza socio culturale dunque unica in Campania, che per gli amanti del jazz non termina qui. Dal 6 al 29 ottobre, ci saranno nuovi imperdibili appuntamenti che presto verranno comunicati con un programma dettagliato.

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