NAPOLI – La magica storia del presepe, raccontata dall’ambasciatore della cultura napoletana nel mondo, sarà un viaggio di parole, musica e suggestioni in uno scrigno prezioso, nel cuore del centro storico partenopeo.

Nella navata principale della basilica del Gesù vecchio, le parole di un grande autore evocano la magia del presepe, mentre, cinquanta metri più avanti, i pastorari di San Gregorio Armeno, modellano quella magia nella creta.

Tutto intorno c’è la notte, con il buio che scende sulla città e le luci che risalgono dal porto fin sulla montagna, trasformano Napoli  in un immenso presepe che palpita di vita.

Il presepe con la sua colorata varietà umana, con i suoi messaggi e con i personaggi che, nei secoli, sono diventati parte delle famiglie napoletane.

Il presepe è, insieme, relitto culturale di miti e riti, di cui si è persa perfino la memoria: scrigno di credenze e forme dell’immaginario popolare antico e attuale, abaco variegato di simboli ed allegorie.

Il presepe, nella complessità e varietà delle sue forme e delle sue apparenze, in quel succedersi e intrecciarsi di natura e mito, di realtà e fantasia, è meravigliosamente sregolato e poetico esattamente come la nostra città.

Così è tutta la città, migliaia di piccole finestre illuminate, apparentemente uguali tra loro, ma ognuna con una sua storia, una sua famiglia, un suo dramma.

Un immenso presepe, su tre livelli, come tradizione comanda: c’è chi piange, c’è chi ama  e c’è chi racconta

 

 

Quanno nascette ninno di e con Maurizio de Giovanni

23 dicembre 2022 – Chiesa del Gesù Vecchio Napoli, Via Giuseppe Paladino 38

Inizio spettacolo ore 21.00, ingresso gratuito

Prenotazioni esclusivamente al link https://bit.ly/3FMnHpx

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