PONTECAGNANO (Di Anna Calì)- Gli innovatori del food hanno finalmente una casa: In Cibum Lab, tra i pochi incubatori in Italia a fare sintesi tra servizi di accelerazione imprenditoriale e opportunità di sperimentazione di soluzioni e idee.

A un anno dal lancio di “In Cibum”, la prima Scuola di Alta Formazione Gastronomica del Sud, Formamentis Group, azienda salernitana tra i più importanti player della formazione e della ricerca di personale in Italia, rinnova il suo impegno nel settore e inaugura un incubatore interamente dedicato al settore del foodtech presso l’avveniristica struttura di 4.000 metri quadrati a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno.

A inaugurare la nuova struttura Giuseppe Melara, presidente e Amministratore Delegato di Formamentis Group, Valeria Fascione, Assessore alle Start up, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania, Enzo Vizzari, coordinatore scientifico di In Cibum e Direttore delle Guide de L’Espresso, Deborah Morriello, coordinatrice di In Cibum Lab e Tommaso D’Onofrio, advisor Incibum Lab e board member Demetra Holding.

PRESENTATA LA CALL PER LA SELEZIONE DELLE STARTUP

In occasione dell’inaugurazione è stata lanciata la call “Io Ci Credo”, pubblicata sul sito di In Cibum Lab (link), rivolta a imprese costituite o in fase di costituzione che intendano sviluppare soluzioni di prodotto e di processo legate al mondo del foodtech. Ai progetti selezionati verrà offerto un “Grant Award”, pari alla copertura totale degli oneri di partecipazione al programma di accompagnamento e di accelerazione della durata di tre mesi, convertibile in equity all’interno del capitale dell’impresa.

Dopo la selezione, che avverrà entro il 15 aprile, le startup accedono ad un programma di 12 settimane durante il quale hanno la possibilità di consolidare il proprio modello di business e si preparano ad affrontare investitori, mercato e i propri obiettivi di crescita attraverso la definizione di strategie di go-to-market, internazionalizzazione, piani per lo scale-up industriale e lo sviluppo di prodotti.

A finanziare il percorso delle startup selezionate sarà Demetra, la nuova holding promossa da Formamentis Group, che punta così a stimolare la creazione di un ambiente favorevole alla nascita di nuove imprese altamente specializzate attraverso un meccanismo equity based.

“L’idea di In Cibum nasce 5 anni fa – ha affermato Giuseppe Melara, ad di Fmts Group – per rispondere a un bisogno sempre più avvertito nel mondo del lavoro di figure professionali specifiche, dal gelatiere al casaro, dal pizzaiolo allo chef. Lo scorso aprile abbiamo inaugurato In Cibum e ora siamo orgogliosi di dare ulteriore slancio a questo impegno offrendo a tutti gli aspiranti imprenditori desiderosi di scommettere su questo settore strumenti adeguati per crescere. Chi impara a fare impresa impara a districarsi nel mondo, a sacrificarsi e assumere impegni”.

“In Cibum Lab – ha affermato Valeria Fascione, Assessore alle Start up, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania – è un luogo fantastico, dove i nostri giovani possono trovare competenze per essere accompagnati nel loro lavoro. In Cibum Lab è uno strumento di sviluppo locale e territoriale a servizio di tutta l’area regionale. Noi siamo vicini alle strutture che fanno innovazione nel concreto e questa realtà ci incoraggia nella convinzione che in Campania possano nascere realtà di altissimo livello”

Tommaso D’Onofrio, advisor Incibum Lab e board member Demetra Holding ha messo in evidenza il ruolo della nuova holding Demetra. “Oggi partiamo con una prima chiamata alle armi a tutti coloro che hanno interesse a presentare il loro progetto. I migliori verranno finanziati da Demetra attraverso un meccanismo di equity con una partecipazione alla società del 10 per cento. Entro la fine del 2020 Demetra si doterà di strumenti finanziari adatti ad ampliare il nostro sostegno alle startup incubate. L’obiettivo di attivare forme di sostegno equity based alle imprese è in linea con gli obiettivi europei di crescita di queste forme di finanza alternativa rispetto a quella tradizionale. Altrettanto importante è la creazione di un ecosistema in grado di offrire un supporto fondamentale e decisivo all’emersione di idee e progetti vincenti in ambito food”.

I PARTNER

Partner dell’iniziativa alcune delle più importanti aziende italiane del settore: Illy, Electrolux Professional, Petra Molino Quaglia, Monograno Felicetti, D’Amico e Robo, già main sponsor della Scuola di Alta Formazione Gastronomica. Partner scientifico è l’Università di Salerno con il Dipartimento di Scienze Aziendali – Management & Innovation Systems.

I NUMERI DEL SETTORE

Secondo una recente ricerca della Coldiretti, il food in Italia vale 538 miliardi di euro, il 25% del Pil. Non solo, l’Italia è il paese europeo con il maggior numero di startup tecnologiche applicate all’agroalimentare (Rapporto 2019 dell’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano) e da quanto emerge dal rapporto The State of European Food Tech 2019 sono stati 2,3 i miliardi di euro investiti lo scorso anno in startup del settore, con l’Italia al quarto posto per percentuale di round dei venture capital in startup food-tech dopo Regno Unito, Francia e Germania.

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