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NAPOLI (di Roberta Porciello)- Non chiamatela “pizzeria di quartiere”, fatica, studio e dedizione, ma anche attenzione sui prodotti e un menù tutto nuovo. Partendo dalle materie prime al restyling del locale e della mise en place con dei favolosi piatti in ceramica di Vietri di Massimino, la pizzeria Ciro Pellone a via Mario Gigante è una gran bella scoperta.

Al timone ci sono i due figli di Ciro, Marco e Antonio che coadiuvati da grandi professionisti, hanno intrapreso un percorso di gusto. Abbiamo potuto assaggiare alcune novità del nuovo menù in anteprima ed il risultato è una serata entusiasmante tra grandi fritti, ottime pizze e abbinamenti con le birre…perfette.  Partiamo con i fritti, quelli di “zia Patrizia”, leggeri, asciutti e gustosissimi, due strepitose montanarine, una con mortadella affettata al momento e con un  tocco di limone che esalta il gusto di un prodotto eccellente, fornito dalla Braceria Pastore (una garanzia), l’altra con ricotta e pomodori secchi e un crocchè. I fritti sono accompagnati da un calice della “bionda” di casa birrificio dell’Aspide, dal colore giallo paglierino carico leggermente velato; al naso un ricco bouquet tra sentori di fiori e frutta con toni di pepe nero, il sorso è piacevole e avvolgente con un perfetto equilibrio. La prova del nove, superata a pieni voti, è una perfetta Margherita , un impasto classico, il gusto di un sapore “antico” esaltato dal  San Marzano Dop Gustarosso , elogiata anche dal suo patron Paolo Ruggiero, che accompagna i due fratelli Pellone in questo nuovo percorso. La pizza è abbinata da un calice di Saison, del Birrificio dell’Aspide, che prende nome dal suo stile per un colore giallo dorato, con sentori floreali accompagnati da toni di  frutta gialla e un sorso morbido che nasce in dolcezza e termina con un finale amaro. Si prosegue con le pizze nate dalla collaborazione con la Braceria Pastore come la Pizza “Carrettiera” con salsicce, friarielli e provola, e la graditissima pizza fritta con il soffritto, solo per veri napoletani. Per tutti gli altri pizza fritta con cicoli e ricotta, strepitosa, in abbinamento birra De Rinaldi del biriificio Karma. Un calice dal colore invitante, un rosso scuro con toni ramati e una schiuma corposa, al gusto sentori terziari di tabacco e liquirizia. Il sorso è corposo, morbido e lascia il palato pulito e pronto per il prossimo sorso. Una piacevole serata, un clima familiare ed allegro dove si evince fiducia e voglia di portare avanti un percorso complesso, di gusto e di territorialità, in collaborazione con i vari fornitori. Ed infine il dolce di Mario di Costanzo: un eclair al cioccolato fondente con crema ai frutti di bosco…non si poteva terminare al serata in modo migliore.

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