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NAPOLI (di F. Colucci)- In occasione dei suoi vent’anni sul territorio napoletano la Fondazione Humaniter, che da sempre si occupa di volontariato e integrazione sociale, ha deciso di lanciare un concorso coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori.

Ragazze e ragazzi dell’ultimo anno del liceo sono stati invitati a riflettere sugli immigrati, riconosciuti come aventi diritto dalla Dichiarazione dei Diritti Umani, tutelati da numerosi strumenti giuridici nazionali ed internazionali ma, spesso, generatori e vittime di dinamiche conflittuali, episodi di razzismo e xenofobia. Come si può, allora, affrontare il nodo irrisolto dell’integrazione?Sono numerosi gli spunti emersi dal dibattito con i futuri maturandi, che vanno dalla riflessione sulla dicotomia fra idealità dei diritti universali dell’uomo e il loro effettivo adempimento, all’applicazione del dovere di solidarietà. I ragazzi sono stati premiati simbolicamente come “Ambasciatori dei Diritti Umani” dalla Direttrice dell’Humaniter Marina Melogli, dall’Assessore al Welfare Roberta Gaeta e dal Magistrato e Giurista Luigi Scotti.La Fondazione Humaniter ha colto nel segno, riconfermandosi come garanzia di umanità, solidarietà e rispetto per i diritti, nonché di presidio di attività educative e socioculturali nella lotta all’isolamento e alla disgregazione sociale.

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