BENEVENTO –  Prosegue la mobilitazione della Cgil contro il disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Dopo la manifestazione di Napoli, nata dall’incontro con movimenti ed associazioni, anche a Benevento la nostra organizzazione è parte della rete che si batte per scongiurare l’approvazione di una legge che punta a spaccare l’Italia, creando diseguaglianze tra le regioni, penalizzando fortemente quelle del Mezzogiorno. Territori come il Sannio, che già vivono condizioni di marginalità, con servizi carenti nella sanità, nei trasporti e nelle infrastrutture, rischiano di essere abbandonati al proprio destino.
“L’iniziativa di oggi promossa dalla Cgil di Benevento, con l’importante contributo di tante associazioni, – ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo all’iniziativa “Una e indivisibile” al Museo del Sannio di Benevento – rafforza l’azione della Cgil e del segretario Landini sul no al progetto dell’autonomia differenziata. Non possono esistere trattative su un disegno che divide il Paese. Sanità, fisco, istruzione, trasporti sono solo alcune delle 23 materie concorrenti che, se differenziati, segneranno la fine dei tanti diritti e della nostra democrazia: tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti e uguale livelli di prestazioni sociali ed assistenziali. Intervenire, infine, sui tributi riscossi non più centralizzati ma trattenuti in regione, è la vera missione politica del Governo di destra e leghista. La Cgil Campania – prosegue Ricci – ritiene che vada rafforzata la spinta dal basso con le associazioni e la società civile su un progetto che esautorerà il Parlamento. Vanno attentamente valutate le azioni da mettere in campo non escludendo la strada di un referendum, sapendo bene che la Corte Costituzionale ha sancito con tre sentenze che sulle materie finanziarie non si può intervenire con questo strumento”.

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