Comune_NAPOLI5

NAPOLI – Dall’indagine della Corte di Conti della Campania diretta dal procuratore Antonio Giuseppone (pm Capalbo e Vitale), che ieri ha portato alla notifica di 15 inviti a dedurre a dirigenti ed ex dirigenti comunali e della «Napoli Servizi» (società che per il Comune si occupa della gestione, dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare), è emersa un cifra di oltre  283 milioni di euro che è il credito, in buona parte inesigibile, relativo agli affitti del patrimonio immobiliare del Comune di Napoli.


Il danno erariale stimato per la decina di immobili finora vagliati, si tratta di locali commerciali dati in affitto a società fallite, è stimato in circa un milione. 


“Sono danni gravissimi fatti al patrimonio erariale. Soldi che potevano essere utilizzati per amministrare la città e per rimpolpare le casse comunali, oggi in netta sofferenza.


I dirigenti e gli amministratori coinvolti in questo disastro economico, per proprie colpe, per ‘distrazioni’, per aver favorito certe situazioni, dovranno pagare, letteralmente, anche risarcendo il comune di tasca propria.


Questa indagine è anche figlia delle nostre denunce, quelle sulle occupazioni abusive dei locali delle scuole da parte delle famiglie dei custodi in pensione o delle occupazioni dei criminali di edifici pubblici. Ciò dimostra la validità delle nostre battaglie. Il patrimonio pubblico depredato e fatto utilizzare senza regole e senza assegnazioni è una colpa gravissima e quindi anche la burocrazia, che per decenni ha fatto il buono ed il cattivo tempo, deve rispondere delle sue responsabilità.”- queste le parole del deputato dell’allena Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments