NAPOLI – Dopo gli interventi urgenti, il Consiglio è passato all’esame del primo provvedimento della manovra di Bilancio di previsione 2019/2021: la delibera di G.C. n. 125 del 25.03.2019 sulla verifica delle aree e dei fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, e sulla determinazione del prezzo di cessione per ciascun tipo di area e di fabbricato che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie. Dopo la relazione dell’assessora al Patrimonio proponente, Alessandra Clemente, e alcuni interventi nel dibattito, la delibera è stata approvata a maggioranza.

I lavori continuano con l’esame della delibera sul piano delle dismissioni e valorizzazioni immobiliari. Nel presentare la delibera n. 125, l’assessora Clemente ha sottolineato lo stretto legame della cessione delle aree da destinare alle residenze e alle attività produttive e terziarie all’indirizzo dell’amministrazione per la riqualificazione dei quartieri di Soccavo, Poggioreale e Ponticelli e per lo sviluppo dell’edilizia pubblica per rispondere al diritto all’abitare.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri: Brambilla (Movimento 5 Stelle), per la quale la delibera non può essere votata in quanto incompleta del documento, allegato solo in secondo momento, relativo al prezzo di acquisizione dei suoli da parte del Comune; inoltre, il vantaggio che dalla vendita il Comune ritiene di conseguire manca nel Bilancio che ci si appresta a votare; Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Itala), che ha chiesto di precisare il procedimento adottato per la determinazione del prezzo di cessione delle aree e dei fabbricati non specificato in delibera.

Nella replica l’assessora Clemente ha richiamato la corretta dialettica che si è svolta tra amministrazione e commissioni consiliari e precisato che in Bilancio tutte le risorse saranno indicate quando tutti i Piani di Riqualificazione Urbana, per i quali ancora si attendono trasferimenti da parte della Regione, saranno completati e quando, individuati i concessionari che dovranno realizzare i PRU, emergeranno i valori differenziali; quanto alla determinazione dei prezzi di cessione, ha precisato che questi fanno riferimento al “valore di trasformazione” determinato, a proposito dei Piani di Riqualificazione Urbana, nel 2007.

Dopo che i consiglieri Brambilla e Santoro hanno ribadito il proprio voto contrario, la delibera 125 è stata approvata a maggioranza.

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